Guerra a Gaza, superate le 46mila vittime. Ma per la rivista Lancet la realtà è ancora peggiore in quanto i morti sono sottostimati del 41%

Guerra a Gaza, superate le 46mila vittime. Ma per la rivista Lancet la realtà è ancora peggiore in quanto i morti sono sottostimati del 41%

Guerra a Gaza, superate le 46mila vittime. Ma per la rivista Lancet la realtà è ancora peggiore in quanto i morti sono sottostimati del 41%

Il bilancio ufficiale delle persone uccise nell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza parla di 46.000 vittime, ma il dato sarebbe fortemente sottostimato. A sostenerlo è uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet, condotto da ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine, della Yale University e di altre istituzioni, per stimare il numero complessivo di decessi per lesioni traumatiche avvenuti tra il 7 ottobre 2023 e il 30 giugno 2024.

“Stimiamo una mortalità totale per lesioni traumatiche di 64.260, il che implica che il ministero della Salute segnala decessi sottostimati del 41%”, si legge nella dettagliata analisi pubblicata sulla rivista.

Guerra a Gaza, superate le 46mila vittime. Ma per la rivista Lancet la realtà è ancora peggiore in quanto i morti sono sottostimati del 41%

Ad ottobre 2024, la stima ufficiale del ministero era di 41.909, il che suggerirebbe che i veri dati sulla mortalità nella guerra a Gaza probabilmente superavano i 70.000, si legge nello studio. “Gli alti tassi di mortalità mostrati dal nostro studio sottolineano la grave crisi nella Striscia di Gaza”, prosegue l’analisi, evidenziando che i risultati della ricerca “convalidano le preoccupazioni sollevate da organizzazioni palestinesi e internazionali, tra cui rispettabili organizzazioni umanitarie, per i diritti umani e relatori speciali delle Nazioni Unite, circa l’entità delle vittime civili”.

“Il nostro studio supporta la visione secondo cui le cifre del ministero della Salute di Gaza hanno maggiori probabilità di sottostimare piuttosto che sovrastimare la mortalità – prosegue The Lancet –. Questa prova conferma la necessità di urgenti interventi internazionali per prevenire ulteriori perdite di vite umane e affrontare le conseguenze sanitarie a lungo termine dell’assalto militare israeliano a Gaza”.