“Il comandante in seconda Andrea De Gennaro, in attesa delle decisioni di governo, assumerà la reggenza temporanea della Guardia di Finanza”. È quanto ha detto oggi il comandante generale uscente delle Fiamme gialle, Giuseppe Zafarana nel suo discorso di commiato.
Dopo l’uscita di scena del generale Zafarana, che andrà all’Eni, sarà il comandante in seconda Andrea De Gennaro a guidare temporaneamente le Fiamme gialle
La nomina del comandante generale della Guardia di Finanza, ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla cerimonia di commiato del generale Zafarana, “richiede un processo complesso e condiviso che si conclude con una deliberazione del consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Economia, di concerto con il ministro della Difesa”.
Giorgetti: “Si tratta di una designazione delicata, una scelta non semplice”
“Si tratta di una designazione delicata, una scelta non semplice, che va attentamente ponderata e che deve ricadere sul candidato più idoneo”, ma, ha detto ancora Giorgetti, “siamo tutti consapevoli che potremo scegliere tra una platea di generali di primo piano. Sapremo che il suo successore accoglierà l’eredità al meglio per guidare la Guardia di Finanza, contando sulla leale e incondizionata collaborazione delle donne e degli uomini delle fiamme gialle”.
La nomina di De Gennaro ai vertici della Finanza è sostenuta da Meloni e Mantovano ma non da Giorgetti e Crosetto
Andrea De Gennaro, fratello di Gianni, ex capo della Polizia e dei Servizi segreti, poi passato a Leonardo, è l’uomo su cui hanno scommesso la premier Giorgia Meloni e il sottosegretario Alfredo Mantovano, nel confronto-scontro con Giorgetti, che formalmente deve portare la nomina in Consiglio dei ministri, e con il ministro della Difesa Guido Crosetto, che la propone “di concerto”.