Tariffone, è stata ribattezzata la delibera della giunta guidata da Roberto Gualtieri. Un nome appropriato, soprattutto se pensato rispetto all’aumento di tasse, imposte e tributi che i cittadini romani dovranno affrontare nel 2024. Ad aumentare sono le tariffe degli asili nido, delle mense, dell’occupazione del suolo pubblico nei mercati rionali e dei tavoli all’aperto.
La manovra illustrata da Gualtieri in Aula Giulio Cesare prevede uno stanziamento da 5,5 miliardi di spesa corrente e da 3,8 miliardi per gli investimenti, per una cifra complessiva di 12,7 miliardi. Ma per fare cassa il sindaco ha dovuto ricorrere a diverse operazioni che porteranno, complessivamente, un bilancio più ricco di 300 milioni rispetto a quello dello scorso anno.
Tariffe e tasse più alte a Roma: tutti gli aumenti del 2024
L’aumento delle imposte è stato annunciato dallo stesso Gualtieri: “Su trasporti e mense siamo stati attorno al 7% e non incidiamo su chi è sotto i 15mila euro di Isee”. Aumenti minori del previsto, spiega ancora il sindaco, perché sono stati recuperati 100 milioni rispetto al 2022 dalla Tari, sono cresciuti del 7% gli introiti dalle multe e maggiori ricavi sono dovuti anche alla crescita della tassa di soggiorno.
Ma non basta, perché le rette degli asili nido saranno comunque più alte nel 2024, così come aumentano i costi delle affissioni, dei tavoli all’aperto e dell’occupazione del suolo pubblico nei mercati rionali, oltre ai costi dei musei. Per quanto riguarda gli asili nido, la retta passerà da 178 a 200 euro al mese per chi ha un Isee compreso tra i 15mila e i 20mila euro, mentre l’incremento sarà di quasi 50 euro per chi ha un Isee tra i 30mila e i 35mila euro.
Salgono le tariffe anche per la mensa scolastica e nei centri estivi ricreativi, passando da 77 a 90 euro mensili. Gualtieri assicura che “quello che viene coperto in misura minore da Roma Capitale può essere coperto dalle risorse dello Stato”, tanto che secondo lui “tranne pochi casi non si determina un aumento tariffario” per gli asili. Ma intanto le famiglie sanno di dover pagare di più.
Non solo gli asili, biglietti più alti nei musei
Il primo cittadino accusa il governo centrale di aver tagliato i fondi per Roma, a cui si aggiungono i 200 milioni di buco dall’Imu. Nonostante questo, secondo Gualtieri si riuscirà a “mettere in sicurezza un livello alto di servizi e investimenti”.
Ma gli aumenti per i cittadini non sono ancora finiti: per esempio sale la tariffa per affissioni e tavolini all’aperto: “Abbiamo valutato una differenziazione maggiore tra zone di pregio e zone periferiche”, afferma il sindaco. Costerà di più anche l’attività nei mercati rionali, con tariffe più alte al metro quadro e differenza tra i box interni ed esterni e in caso di utilizzo della cella frigorifera. Si pagherà di più anche per le attività di carico e scarico merci.
I rincari del 2024 a Roma riguarderanno anche i musei: il biglietto costerà due euro in più al Museo di Roma e ai Musei capitolini. Stesso discorso per l’Ara Pacis e i Mercati di Traiano.