È Beppe Grillo a dirlo in maniera chiara: “Nel Movimento decide il Movimento. Non c’è più il direttorio”, perché “decide il programma, quando le cose da decidere non sono nel programma si decide in Rete. È semplice, è la cosa più semplice del mondo”. Per la prima volta, in un’intervista a Euronews rilasciata nei giorni scorsi a Bruxelles e che andrà in onda lunedì sera, Beppe Grillo ammette pubblicamente che il direttorio composto da Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carlo Sibilia, Carla Ruocco e Alessandro Di Battista non esiste più.
“Semplice, è la cosa più semplice del mondo quello che vogliamo fare” continua Grillo. “È dare delle opportunità e dei mezzi a un cittadino di dire una cosa, un referendum propositivo, un bilancio partecipato, mettere in costituzione che le leggi popolari che si devono discutere in parlamento. Noi ad esempio – aggiunge Grillo – quando siamo nati abbiamo raccolto 350mila firme in un giorno per mandare via i condannati dal parlamento”.
E lancia una sfida a Renzi: è pronto a sostenerlo se si scontrerà veramente con l’Ue. A suo giudizio il presidente del Consiglio “è stato costretto” a battere i pugni con Bruxelles. “Quando capisci che è una copia, rafforzi l’originale. Io sostengo una persona leale e sincera che mi dice che vuole togliere il fiscal compact. Sostengo una persona sincera che mi dice che vuole condividere il debito dell’Europa”.