“A questa mattina 13 milioni e settecentomila persone hanno già scaricato il Green pass ed io penso che questo sia già un fatto molto positivo, segnala che c’è una grande attenzione e questo meccanismo che abbiamo costruito anche a livello europeo sta funzionando”. È quanto ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.
“È chiaro che tutte le altre valutazioni verranno fatte passo dopo passo” ha aggiunto il ministro rispondendo a chi gli chiedeva se con gli effetti della variante Delta cambieranno le modalità per accedere al rilascio del green pass.
“Credo che la variante Delta potrà rimodulare quello che è il green pass dopo la prima dose di vaccino ma è prematuro dirlo, io aspetterei 7-14 giorni e analizzerei meglio i dati” ha detto a Radio24 il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.
“Dobbiamo essere pronti ad adattarci – ha aggiunto Sileri -, al momento non serve una modifica ma va messa in cantiere. Verosimilmente bisognerà modificarlo se i dati son confermati con l’efficacia del vaccino alla seconda dose. Per la seconda dose io cercherei di stare più vicino alle 3 settimane per Pfizer e 4 settimane per Moderna rispetto ai 42 giorni”.
“Ad oggi il Green pass è uno strumento condiviso. Stiamo monitorando la situazione nei vari Paesi e valuteremo se ci sarà bisogno di altri provvedimenti. Una riflessione verrà fatta sulla base dei dati” ha detto a Rainews24 il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. “Questa pandemia si sta sviluppando in maniera dinamica quindi – ha concluso – anche le misure lo devono essere”.