Governo, via libera al decreto legge omnibus

Via libera del Governo al decreto legge omnibus. Contiene misure su fisco, enti locali e l'aumento della flat tax per il rientro dei capitali.

Governo, via libera al decreto legge omnibus

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge omnibus con misure che vanno dal fisco agli enti locali passando per il contributo per gli abitanti sfollati delle Vele di Scampia, fondi alle Università e l’aumento da 100 a 200mila euro della flat tax per i “Paperoni” che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia e altri quindici provvedimenti tra ddl, dlgs e Dpr.

Via libera del Governo al decreto legge omnibus. Contiene misure su fisco, enti locali e l’aumento della flat tax per il rientro dei capitali dall’estero

Oltre al “raddoppio della flat tax per miliardari, per semplificare, ci sono altre disposizioni di manutenzione”, ha spiegato in conferenza stampa il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, come quelle “per le associazioni sportive dilettantistiche, un chiarimento della disciplina Iva. E sempre in materia di Iva per i maestri di sci e il trasferimento dei puledri, per contrastare la concorrenza in materia fiscale che arriva da altri paesi”. Anche le banche, ha detto Giorgetti incontrando la stampa, “saranno chiamate, come tutti i cittadini, a contribuire alla finanza pubblica penso non ci sia nulla di strano”.

Destinati 50 milioni al Fondo finanziamento ordinario per le Università

“Abbiamo liberato 50 milioni del Fondo di finanziamento ordinario, in accordo con la Conferenza dei rettori, proprio per avviare un percorso di rispetto e ulteriore valorizzazione dell’autonomia degli istituti universitari e l’affermazione della conseguente e inevitabile responsabilità di chi gode di autonomia non solamente didattica e formativa, ma anche organizzativa e gestionale” ha detto il ministro dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, dopo la riunione del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi che aveva all’ordine del giorno un decreto omnibus.

Il risultato, ha aggiunto Bernini, è quello di avere così per gli atenei “maggiore flessibilità nella gestione dei fondi, maggiore trasparenza, efficienza e operatività nella gestione dei bilanci, tutto questo per garantire un giusto equilibrio tra autonomia e responsabilità nell’interesse dell’università, del personale docente, del personale amministrativo e bibliotecario, ma anche e soprattutto degli studenti”. “Le due norme che riguardano il dl attengono ad un percorso che abbiamo avviato insieme alla Conferenza dei rettori dell’università italiana, e naturalmente a tutti i nostri referenti di categoria, per garantire una maggiore flessibilità sia ai rettori, sia alle università per poter disporre dei numerosi, e in questo momento particolarmente cospicui, fondi di finanziamento che vengono dall’Italia e dall’Europa di cui il Fondo per il finanziamento ordinario è solamente uno, il principale degli esempi” ha concluso.

13 milioni di euro a sostegno del turismo nei Comuni all’interno di comprensori e aree sciistiche della Dorsale appenninica

Il decreto omnibus contini anche uno stanziamento di 13 milioni di euro a sostegno del turismo nei Comuni all’interno di comprensori e aree sciistiche della Dorsale appenninica colpiti dalla diminuzione delle presenze turistiche, causata dalla mancanza di precipitazioni nevose, nel periodo che va dal 1 novembre 2023 al 31 marzo 2024 (“Misure fiscali ed economiche”, cd. “DL Omnibus”, art. 18). Le risorse, ha spiegato il ministro del Turismo, Daniela Santanché, saranno destinate alle imprese turistiche operanti nei Comuni dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica che, nel lasso di tempo preso in considerazione, hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto a quelli registrati dal 1 novembre 2021 al 31 marzo 2022.

A capo della Ragioneria dello Stato arriva Daria Perrotta

“Se la Ragioniera generale dello Stato non arriva dalla Corte dei conti o dalla Banca d’Italia è un peccato mortale? Allora ho compiuto un peccato mortale. Siccome è brava, lo dicono tutti, io ho pensato di indicarla” ha detto il ministro dell’Economia Giorgetti rispondendo ad una domanda sulla nomina di Daria Perrotta alla Ragioneria dello Stato. “Ha lavorato anche per governi non di centrodestra, anzi chiamiamoli rossoverdi – ha aggiunto – Lasciamo perdere. Se volevano fare polemica quelli delle opposizioni dovevano cercare un altro terreno”.