Il governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sul decreto sicurezza e immigrazione. Ad annuncialo all’Assemblea di Montecitorio è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, dopo che l’Assemblea aveva approvato a maggioranza l’interruzione anticipata della discussione generale. Le parole di Fraccaro sono state accolte dalle proteste delle opposizioni, soprattutto il Pd, e dagli applausi della maggioranza.
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha stabilito che domani, dalle 15,45, si svolgeranno le dichiarazioni di voto e a seguire, dalle 17,10, inizierà la prima ‘chiama’ sulla fiducia posta dal governo sul dl sicurezza. Gli ordini del giorno potranno essere presentati entro le 10 di domani mattina. La conferenza dei capigruppo non ha fissato l’orario per il voto finale sul provvedimento.
“Da oggi e fino almeno a mercoledì l’ordine del giorno è il decreto sicurezza”, ha detto il ministro dell’Interno e vice premier, Matteo Salvini. “O passa entro questa settimana o salta. Sarò in Aula giorno e notte – ha aggiunto – per verificare che questo provvedimento, che riguarda anche tanti sindaci, possa diventare finalmente legge”.