Parole forti, quelle di Luigi Di Maio all’uscita della Camera e, peraltro, con l’incontro tra i capigruppo Pd e M5S in corso. Con la Lega è chiuso il dialogo? “Io in questo momento posso dire che il nostro obiettivo è approvare quei punti e sappiamo che su quei punti c’è stata data una disponibilità dal Pd, ma vedo anche che già litigano”. Dopodiché la nuova bordata: “Io ieri sono stato al Quirinale e ho detto chiaramente che il nostro obiettivo sono i 10 punti che ho elencati. Il primo è il taglio dei parlamentari, ci sono il taglio delle tasse, l’economia circolare, l’autonomia, un piano di investimenti per il Sud, ci sono tante riforme da fare”, ha aggiunto. E ancora: ” Ora c’è un tavolo di confronto con il Pd. Io mi auguro che a questo tavolo si chiariscono le idee sul taglio dei parlamentari. Qui si parla di poltrone, di passi indietro, passi avanti: gli unici che devono fare un passo indietro sono 345 politici che nella prossima legislatura non vogliamo più, perché gli tagliamo”.
Ma il leader pentastellato è intervenuto anche sulle parole di Alessandro Di Battista: “”Io e Alessandro ci sentiamo sempre ed è chiaro che il concetto espresso da Alessandro è non solo legittimo ma sano, in una democrazia. Ora c’è un tavolo di confronto con il Pd, mi auguro che a questo tavolo si chiariscano le idee sul taglio dei parlamentari”.
Due ore è durato l’incontro della trattativa tra le delegazioni di Cinquestelle e Pd per un possibile governo giallo-rosso. E l’esito sembra essere positivo. Il capogruppo del Pd alla Senato Andrea Marcucci ha infatti dichiarato al termine del vertice: “La riunione si è svolta in un clima positivo e costruttivo, che ci fa ben sperare sulle prospettive”. E Graziano Delrio, presidente dei deputati dem, assieme al vicesegretario Andrea Orlando, anche loro componenti della delegazione dem, aggiungono: “Non c’è niente di insormontabile”. L’ex ministro della Giustizia ha chiesto poi al M5s di chiarire “che questa è l’unica interlocuzione possibile”.
Anche la delegazione M5s – composta da Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, con i loro vice, Francesco Silvestri e Gianluca Perilli – all’uscita hanno confermato positivamente l’incontro: “Clima costruttivo, abbiamo chiesto garanzie sul taglio dei parlamentari”. Poi assicurano: “Non abbiamo in calendario altri tavoli in corso con altre forze politiche”.
Più tardi, in una nota congiunta Orlando, Delrio e Marcucci dichiarano di essere a favore del taglio dei parlamentari, “ma riteniamo che vada accompagnato da garanzia costituzionali e da regole sul funzionamento parlamentare. È questo il senso del calendario che siamo disponibili a costruire insieme e in tempi rapidi”.