Il governatore del Veneto, Luca Zaia e il sindaco di Bari (e presidente dell’Anci) Antonio Decaro (nella foto) sono gli amministratori locali piu’ popolari in Italia. Se si votasse in questo momento otterrebbero il 70% delle preferenze. E’ quanto emerge da Governance Poll 2020, indagine sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci di 105 città capoluogo di provincia realizzata per Il Sole 24 Ore del Lunedì da Noto Sondaggi.
Il Governatore della regione Veneto è cresciuto in un solo anno dal 62 al 70%. Un dato che costituisce un vero e proprio plebiscito. La nuova impennata è figlia dell’emergenza Covid, o meglio della determinazione con cui il Veneto ha affrontato l’emergenza con i tamponi a tappeto. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ottiene il 45,3%, un risultato tutto sommato onorevole visto il contesto, che lo fa comunque scendere al 13° posto su 18 presidenti, lontanissimo dal terzo scalino del podio occupato l’anno scorso e dalle percentuali raccolte sia nelle urne sia nello stesso Governance Poll. Successo raccolto soprattutto dalla Lega che può festeggiare il monocolore delle prime tre posizioni, con Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), e Donatella Tesei (Umbria) in fila dietro alla lepre Zaia.
Il sindaco di Bari Antonio Decaro raccoglie, invece, un ampio 69,4%, affiancato sul podio dal messinese Cateno De Luca e da Giorgio Gori, sindaco della Bergamo martoriata dall’epidemia, ex aequo con Marco Bucci che a Genova si è trovato il mandato “invaso” dal crollo del ponte Morandi. Leoluca Orlando a Palermo e Virginia Raggi a Roma, sono appaiati all’ultimo posto con un solo decimale di scarto (38,1% contro 38,2%). A far loro compagnia a fondo classifica ci sono Salvo Pogliese a Catania, Giuseppe Falcomatà a Reggio Calabria, Rinaldo Melucci a Taranto e Luigi De Magistris a Napoli. Chiara Appendino, che dopo i primi mesi a Palazzo di Città alla guida di Torino vinceva di slancio la corsa del Governance Poll, ora scende alla casella numero 97; un po’ meglio della collega del Campidoglio e un poco peggio rispetto al Nisseno Roberto Gambino, che al 91° posto chiude la non esaltante terna a Cinque Stelle alla guida dei capoluoghi di Provincia.