“Numeri molto alti, sono preoccupato, anche perché siamo ancora in emergenza Covid. Si parla del problema solo quando ci sono sbarchi ma la questione è più ampia”. È quanto ha detto il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ai microfoni di Radio Cusano Campus, a proposito dell’ondata di sbarchi sull’isola siciliana delle ultime ore.
“Stiamo trasferendo oltre 150 persone sulla nave quarantena Splendid – ha detto ancora Martello -, altre 200 sono pronte per partire con la Sansovino, stiamo aspettando un’altra nave per cercare di svuotare l’hotspot. Quando a gennaio abbiamo avuto i primi sbarchi, i segnali erano molto chiari, bastava un giorno di bel tempo per vedere arrivare 700-800 persone. Ognuno si stupisce, ma se in Italia il fenomeno delle migrazioni viene preso in considerazione solo quando c’è l’emergenza o quando c’è la campagna elettorale, non si riesce mai a capire quale sia la grandezza del fenomeno e del problema d’affrontare”.
“Quando chiedo a Draghi di mettere al centro dell’agenda il fenomeno delle migrazioni – ha detto ancora il sindaco di Lampedusa – non parlo solo degli sbarchi, bensì di una questione che è molto più ampia rispetto a quello che si crede. L’Italia non ha mai approvato e discusso il Global Compact, che si occupava di come affrontare il fenomeno dell’immigrazione in sicurezza e in maniera ordinata”.
“Sono preoccupato – ha dichiarato Martello – perché fino a certi numeri il sistema dell’accoglienza regge, ma siamo in emergenza covid e l’attenzione deve essere doppia sia per noi che per loro. Se questo sistema di accoglienza viene meno perché questi numeri sono esagerati, bisogna capire che non si può intervenire solo nel momento in cui si arriva, ma anche nel momento in cui si parte”.
“Se si continua a parlare dal punto di vista ideologico – ha sottolineato il sindaco Lampedusa Martello – il fenomeno non sarà affrontato e risolto. Non si può solo parlare con slogan, se le parole non vengono pesate, si alimenterà solo odio e rancore nei confronti di chi cerca di sforzarsi per avere un sistema regolare. Meloni parla di blocco navale? Dovrebbe fare la prova sul campo per capire che quello che dice non è attuabile, a meno che non si dica: chi si avvicina alle coste italiane sarà colpito e affondato”.
La notte scorsa a Lampedusa sono approdati 635 migranti a bordo di quattro imbarcazioni. Il primo ad essere soccorso, a 9 miglia dalla costa, è stato un peschereccio con a bordo 352 persone, di varie nazionalità. Altri 87 migranti sono stati intercettati a 15 miglia dall’isola siciliana, la loro imbarcazione era stata lasciata alla deriva. Alle 3,20 c’è stato il terzo sbarco, altri 101 migranti, fra cui 10 donne e 3 bambini, soccorsi a 12 miglia dalla costa. Quasi in contemporanea, infine, sono arrivati altri 95 migranti, fra cui 3 donne e 5 bambini. In 24 ore, con gli ultimi approdi a Lampedusa, sono 20 gli sbarchi per un totale di 2.128 persone, tutte trasferite all’hotspot.
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