Portare a casa una riforma costituzionale è una vicenda molto complessa. Questo perché riuscire a mettere d’accordo i 2/3 del Parlamento è pressoché impossibile e così ogni tentativo deve passare al vaglio del referendum confermativo. Proprio per questo è interessante capire come la pensano gli italiani sulla possibile riforma costituzionale che, secondo le intenzioni di Giorgia Meloni, dovrebbe profondamente rivedere la nostra Carta introducendo il presidenzialismo o il premierato.
Il presidenzialismo piace al 46,6% degli intervistati. Va peggio al premierato che si ferma al 42%
A cercare di fare chiarezza sul sentiment degli italiani ci ha pensato il sondaggio realizzato da Euromedia Research, diffuso ieri, in cui si scopre che la strada per la premier non è in discesa come qualcuno pensa perché la partita è più aperta che mai. Sul Presidenzialismo, ossia l’elezione diretta del Capo dello Stato, è favorevole soltanto il 46,6% degli intervistati mentre i contrari sono il 36,8%.
Per questo, spiega la rivelazione, saranno decisivi il 16,6% degli intervistati che hanno preferito non rispondere. Tra chi si è detto favorevole, a sorprendere è il plebiscito degli elettori della Lega con il 77,5%, malgrado Matteo Salvini & Co sul punto siano tiepidi. Favorevoli il 73,9% degli elettori di Fratelli d’Italia, il 70% dei sostenitori di Forza Italia e il 47,2% dei supporter di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Tra i contrari invece spiccano il 75% degli elettori di Alleanza verdi e Sinistra, seguiti dal 74% di quelli del Partito democratico e dal 54% di +Europa. Il sondaggio non tiene conto degli elettori del M5S.
Stesso scenario negativo anche in relazione al premierato, ovvero il sistema che consente al presidente del Consiglio di avere più poteri, per il quale i favorevoli sono il 42% degli intervistati, contrari il 32,4% mentre il 25,6% ha deciso di non rispondere. Tra i favorevoli a questa forma di governo spicca il 75% rappresentato dagli elettori di Fratelli d’Italia, il 67,3% da quelli di Forza Italia, il 55% dai sostenitori della Lega e il 58.5% di quelli di Azione-Italia Viva.
Tra i contrari si evidenziano l’84% degli elettori di Alleanza Verdi e Sinistra, il 62,2% di quelli del Pd e il 54% di +Europa. Insomma i dati dimostrano come gli italiani sono a dir poco scettici davanti a un progetto di riforma tanto complesso e che, probabilmente, non sentono come il più grande dei problemi da affrontare. Anche in questo caso manca il dato relativo agli elettori del M5S.