Trovare i soldi per accontentare l’Europa? Semplice, tassare gli italiani aumentando le accise di benzina e sigarette. L’ipotesi del nuovo balzello ha preso quota durante lo studio della manovra chiesta dall’Unione europea per limare dello 0,2% il deficit con lo scopo di evitare la procedura di infrazione di Bruxelles. Per quanto riguarda il carburante circola l’indiscrezione di un incremento di 3 centesimi, ma resta da verificare l’entità.
Intanto dalle opposizioni sono pronte le barricate: “Basta aumentare le accise della benzina, basta aumentare le tasse, anche indirette, ai cittadini. L’ipotesi allo studio del ministro Padoan, e già concordata con il premier Gentiloni, di aumentare di tre centesimi le accise sul carburante per racimolare il miliardo di euro necessario per la correzione dei conti richiesta da Bruxelles è inaccettabile”, ha commentato il deputato della Lega, Paolo Grimoldi. E anche da Forza Italia è arrivato uno stop: “Nei giorni scorsi, Gentiloni e Padoan hanno smentito il ricorso a misure depressive per rispondere alle richieste di Bruxelles. Ci aspettiamo che la parola data venga mantenuta”, ha dichiarato il senatore Andrea Mandelli. Altrettanto duro il giudizi di Direzione Italia, il partito di Raffaele Fitto: “Mi sembra una provocazione. E il ‘pilota automatico’ è sempre lo stesso: più tasse e cittadini usati come Bancomat”, ha attaccato il deputato Daniele Capezzone.