Che sia “civica” non si sa, certo è che è una “scelta” che potrebbe segnare il futuro di questa legislatura e del peso di Denis Verdini sulla maggioranza di Governo. Esattamente come previsto, infatti, il viceministro dell’Economia Enrico Zanetti ha concluso brillantemente la sua campagna elettorale ed è riuscito a portare fuori da Scelta Civica altri deputati. Secondo quanto comunicato dagli stessi fuoriusciti, infatti, ben 16 deputati “hanno depositato presso la presidenza della Camera, la documentazione della costituzione del nuovo Gruppo parlamentare ‘Scelta Civica verso Cittadini per l’Italia – Maie’.
Tra di loro spiccano Ignazio Abrignani, Giorgio Lainati, la schermatrice Valentina Vezzali, lo stesso viceministro Enrico Zanetti, Mariano Rabino, portavoce del gruppo insieme ad Abrignani. E poi ancora Mario Borghese, Angelo Antonio D’Agostino, Luca D’Alessandro, Monica Faenzi, Giuseppe Galati, Marco Marcolin, Riccardo Antonio Merlo, Giovanni Carlo Francesco Mottola, Massimo Parisi, Giulio Cesare Sottanelli.
“Si tratta – dichiarano i portavoce del nuovo gruppo – di un primo passo per la riunificazione di tutti quei parlamentari che appartengono all’area centrista e moderata e la prima azione del nuovo Gruppo sarà la partecipazione in maniera compatta alla riunione convocata per oggi alle ore 15 per il sostegno al ‘sì’ nel prossimo referendum costituzionale. Parliamo di un progetto aperto e dunque l’augurio è che presto possano aderire altri parlamentari”. Ora la partita, confessata e nemmeno troppo implicita, è lavorare affinché i fuoriusciti da Scelta Civica l’Ala di Verdini si riunicano, formando un gruppo autonomo all’interno di Montecitorio.