Gli Elio e le Storie Tese, uno dei più noti gruppi musicali del panorama italiano, fondato nel 1980 da Stefano Belisari (in arte Elio), si sciolgono. Prima però regaleranno ai loro fan un ultimo, imperdibile concerto. “Staremo insieme fino al 2017, cioè suoneremo insieme per l’ultima volta il 19 dicembre, poi scadiamo come la mozzarella – hanno raccontato Elio, Cesareo e Faso a Le Iene –. È importante capire quando è ora di dire basta e passare a qualcos’altro. Se siamo sicuri? Sicuri, sicuri, non si torna indietro”.
Il 19 dicembre l’ultimo concerto di Elio e le Storie Tese. Ora a #LeIene l’intervista @eelst pic.twitter.com/5L9curEN28
— Le Iene (@redazioneiene) 17 ottobre 2017
Il motivo dello scioglimento è stato spiegato dallo stesso Elio, naturalmente con l’ironia che lo ha da sempre contraddistinto: “Ci vuole l’intelligenza di capire di essere fuori dal tempo. Youtuber, rapper, influencer: queste sono le persone che parlano ai giovani oggi. Io sto pensando a un progetto reggaeton: lì premi un tasto e poi non devi preoccuparti più”. A fare stare insieme gli “Elii” per oltre trent’anni è servito “ghignare come pazzi”. Il cantante ha poi lanciato una stoccata alla stampa musicale che – ha detto – “non serve a niente, soprattutto se è in mano a gente che non sa neanche cosa sia un Do”.
La gioia più grande? “Quando sono nati i miei figli”, ha risposto Belisari. Mentre il dolore più grande è legato alla scomparsa di Paolo Panigada, in arte Feiez, membro della band “che è morto sul palco insieme a noi (era il 23 dicembre 1998 e fu colpito da aneurisma, ndr), che è una cosa terribile ma allo stesso tempo fantastica, perché muori mentre fai la cosa che ti piace più al mondo”.