Gis Art: mentre Giuseppe Conte riferisce alla stampa estera che “Gli ucraini andavano aiutati anche militarmente. L’Italia è ormai alla terza fornitura di armi insieme agli altri paesi Ue, ma siamo a due mesi e mezzo dal conflitto e credo che ora sia necessario maturare una più elaborata strategia”, si viene a conoscenza di una nuova arma in mano all’esercito ucraino.
Gis Art è l’Uber dei cannoni dell’esercito ucraino: cos’è
Yaroslav Sherstyuk, esperto dell’esercito di Kiev, ha dato vita e fornito l’esercito ucraino di un nuovo e potente software: Gis Art for Artillery. Secondo il suo fondatore, “Il sistema permette di vedere che cosa sta succedendo sul campo e di elaborare in tempo reale una quantità enorme di dati da molte fonti”.
Si tratti di un sistema tecnologico che permette di ridurre i tempi di attesa di attacco e di controllare contemporaneamente più cannoni in modo preciso e a distanza.
Come funziona
Per capire come funziona bisogna pensare alle app di Uber o Lyft, che forniscono un servizio di trasporto mettendo in contatto la posizione degli utenti a quella degli autisti.
Gis Art è in grado di coordinare il tracciamento di più cannoni, con più traiettorie o su un intero fronte, il tutto focalizzato sul colpire un bersaglio alla volta. Così come Uber mette in contatto clienti e autisti in base alla loro vicinanza localizzata mediante la app, il software ucraino fa la stessa identica cosa, ma collega i cannoni ucraini ai bersagli russi da centrare. Il nuovo software permette di passare all’attacco e di colpire il nemico da circa 20 minuti a 30 secondi.