Primi scricchiolii nella tenuta della maggioranza. Non solo quella politica, con i rapporti sempre più tesi tra gli alleati – leggi Salvini contro Meloni – ma pure nei consensi. Il campanello d’allarme per il centrodestra lo suona la Supermedia YouTrend/Agi di questa settimana.
Fratelli d’Italia è ancora, saldamente, il primo partito ma ha perso mezzo punto in due settimane assestandosi al 28,1%
Se è vero che Fratelli d’Italia è ancora, saldamente, il primo partito, lo è altrettanto che la formazione della premier Giorgia Meloni ha perso mezzo punto in due settimane assestandosi al 28,1%, il dato più basso dall’insediamento del primo governo a trazione sovranista della Repubblica. Stesso discorso per la Lega di Matteo Salvini che, con un’ulteriore flessione, scende all’8,3% ben lontano dal traguardo psicologico del 10 per cento che metterebbe al riparo il Carroccio, e il suo leader, da inevitabili processi post elettorali dopo le prossime Europee.
Evidentemente non devono aver fatto bene ai due principali azionisti della maggioranza le tensioni, per usare un eufemismo, che hanno visto Meloni e Salvini ai ferri corti, nelle ultime settimane, quasi fossero avversari anziché alleati. L’ultimo fronte, ancora aperto, è quello del terzo mandato per i governatori. Che vede FdI schierato per il no e la Lega minacciare di non votare il premierato se i meloniani non dovessero cambiare registro. E Forza Italia? La terza gamba della coalizione resta praticamente stabile, al 7,5%, con un guadagno dello lo 0,1%. Percentuali da chi l’ha visto, infine, per Noi Moderati: la formazione centrista, infatti, non è più rilevata dagli istituti demoscopici.
La Lega di Salvini sprofonda all’8,3%. Cresce il Pd, stabile il M5S
Sorride, sul fronte opposto, il Partito democratico guidato da Elly Schlein che, superato indenne il voto delle mozioni sul Medio Oriente – grazie ad un accordo concluso telefonicamente con la premier Meloni – sale di mezzo punto, toccando il 19,7% e spingendo la coalizione di Centrosinistra (Pd, Alleanza Verdi Sinistra & C.) al 26%, praticamente lo stesso risultato ottenuto alle ultime elezioni Politiche (26,1%), da allora mai segnato. Stabile, invece, al 16,2% i 5S di Giuseppe Conte, molto impegnato nelle ultime settimane sul fronte del pacifismo e dello stop alle spese militari. Stabile, al 3,9%, anche l’Alleanza Verdi Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
Da segnalare, il superamento della soglia del 4% (percentuale di sbarramento prevista alle Europee) da parte di Azione. Per quanto riguarda le altre formazioni, Italia Viva di Matteo Renzi chioude la settimana al 3% (-0,1), +Europa di Emma Bonino stabile al 2,5, Italexit di Gianluigi Paragone ferma all’1,6%, Unione Popolare all’1,3% (+0,1). Ricapitolando, quanto alle coalizioni, il Centrodestra al 44% (-1,5%), il Centrosinistra al 26% (+0,3). Questa la Supermedia coalizioni 2022: Centrodestra 44,0% (-1,5%), Centrosinistra 26,0 (+0,3), i 5 Stelle stabili al 16,2%, e il Terzo Polo (Azione, Italia Viva & C.) al7,1%. La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto che include sondaggi realizzati dal 1° al 14 febbraio dagli istituti Demos (data di pubblicazione: 10 febbraio), SWG (5 e 12 febbraio) e Tecnè (3 e 10 febbraio).