Le Lettere

Giorgia, la finta sovranista

Ma di che si saranno parlati la Meloni e Orbàn? Lei si finge sovranista, ma poi prende ordini dall’Ue e dall’America.
Silvio Solazzi
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Gentile lettore, posso risponderle con precisione. Sono venuto in possesso della registrazione del dialogo tra Meloni e Orbàn. Eccole qualche frase. Giorgia: “Mo’ bisogna che se damo da fà per difende Dio e la famija”. Orbàn: “Dio si difende da solo. Qui bisogna difendere i popoli europei dall’America”. Giorgia: “E poi c’avemo pure da difende l’Ucraina, che la Russia je sta a fà ‘n mazzo così”. Orbàn: “La Russia non può perdere. Chi afferma il contrario, mente”. Giorgia: “Ma almeno famo entrà Kiev ne la Nato, no?”. Orbàn: “Non si può. Sarebbe la terza guerra mondiale. Quella finestra d’opportunità s’è chiusa da un pezzo”. Giorgia: “E la Crimea? Che famo, la lassamo ai russi?” Orban: “Riprenderla è irrealistico”. Giorgia: “Fai presto tu, ma io me reggo cor placet de l’America. Mo’ che je dico a l’America?” Orbàn: “Quando non piaci agli americani, è pericoloso. Ma dobbiamo capire che questa non è la voce degli Usa, è solo di Biden. Con Trump era diverso”. Giorgia: “E l’Ue che fa?” Orbàn: “L’Ue si sente isolata e spaventata a morte”. Giorgia: “Va be’, mo’ c’ho er problema de la finanziaria, che nun c’avemo ‘n euro bucato. Che faccio?” Orbàn: “È un problema vasto. Stando alle cifre del Fmi sull’andamento del Pil, entro il 2030 Uk, Francia e Italia usciranno dalla lista dei primi dieci più ricchi del mondo. La Germania da quarta diventerà decima”. P.S. A scanso di equivoci, il colloquio è immaginario, ma le frasi di Orbàn sono vere, tratte dalle sue recenti interviste.

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