Proseguono le ricerche del piccolo Gioele, il bimbo di 4 anni, figlio di Viviana Parisi, la dj di origini torinesi trovata morta due giorni fa nelle campagne di Caronia, nel Messinese. Vigili del fuoco e personale della Protezione civile battono la zona dove è stato trovato il cadavere della madre. Intanto, in attesa dell’esito dell’autopsia gli investigatori cercano di ricostruire le ultime ore di vita della vittima. Oggi a Messina ci sarà un nuovo vertice operativo in prefettura per fare il punto sulle ricerche del bambino, visto che è stata già controllata un’area vasta oltre 500 ettari.
Non è escluso che le ricerche si allarghino anche a Sant’Agata Militello e nei paesi vicini al luogo del ritrovamento del corpo della donna. Gli inquirenti, alla ricerchi di elementi utili a ricostruire cosa sia accaduto, indagano sui 20 minuti nei quali Viviana è uscita con l’auto dal casello di Sant’Agata di Militello, lungo la A-20 Palermo-Messina, per poi ritornare sulla stessa autostrada dove, vicino a Caronia, ha avuto un incidente tamponando un furgone fermo.
Tutte le ipotesi, in attesa degli esiti dell’autopsia, restano al vaglio degli investigatori. La donna potrebbe aver ucciso il figlio e successivamente potrebbe essersi tolta la vita lanciandosi da un traliccio. Ma non è possibile escludere che Viviana possa essere stata uccisa da qualcuno che le ha sottratto il bambino. O, ancora, che abbia il piccolo Giole a qualcuno, prima di togliersi la vita, o che possa essere morta scivolando dalla scarpata adiacente l’autostrada, e il bambino a quel punto si sia allontanato da solo.