Gioconda di Leonardo da Vinci: nuovi studio confermano la teoria dello sfondo che si trova sul famoso dipinto. Diversi particolari certificano il borgo che si trova alle spalle della donna ritratta da Leonardo.
Gioconda di Leonardo da Vinci: cosa c’è sullo sfondo
Ci sono novità e conferme sul paesaggio che si trova sfondo del famoso dipinto della Gioconda di Leonardo da Vinci. Nei mesi scorsi, la ricercatrice Carla Glori aveva pubblicato un articolo sui disegni murali che riportavano il paesaggio alle spalle della Gioconda ed era stato identificato in quello di Bobbio, visto dal castello Malaspina Dal Verme. Tra l’altro, Bobbio è il comune in provincia di Piacenza che ha vinto l’edizione 2019 de “Il borgo dei borghi”.
Inoltre, la donna ritratta sarebbe Bianca Giovanna Sforza moglie del Sanseverino e figlia di Ludovico il Moro. Appunto, duca di Milano e signore di Bobbio. Non si tratterebbe quindi di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo come hanno sempre ritenuto gli studiosi di Leonardo.
Il nuovo studio conferma il paesaggio sullo sfondo
Il nuovo studio di un gruppo di scienziati guidati da Andrea Baucon, dell’Università di Genova, e Gerolamo Lo Russo, del Museo di Storia Naturale di Piacenza, conferma la teoria della ricercatrice Carla Glori.
In una nota, l’ autrice della teoria scientifica che localizza il paesaggio alle spalle della Gioconda in quello di Bobbio, visto dal castello Malaspina Dal Verme, scrive: “Gli studi condotti sugli icnofossili (tracce fossili di impronte di antichi esseri viventi) di cui ha dato notizia l’ANSA il mese scorso, hanno provato che le medesime forme nella pietra sono state studiate e riprodotte da Leonardo nel Codice Leicester. Dai paleontologi mi è giunta conferma che gli icnofossili tipici di Pierfrancesco si trovano in Bobbio, raggiungibile facilmente da Leonardo a schiena d’asino. Che quel territorio fosse di grande interesse geologico per Leonardo lo avevo scritto nel 2011, ma la recente scoperta, pubblicata da Rips, rivista specializzata in geologia di livello mondiale, ha valore scientifico assoluto”.
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