Giocattoli bomba lanciati dai russi in Ucraina. L’accusa rivolta a Mosca da Kiev ha cominciato a circolare pochi giorni dopo l’invasione avviata il 24 febbraio 2022. Subito, il mondo si è interrogato su cosa fossero i giocattoli bomba rinvenuti nel Paese attaccato dal Cremlino e, soprattutto, se simili armi esistessero davvero o fossero soltanto della fake news diffuse per compromettere ulteriormente la posizione della Russia.
A distanza di circa due mesi, tuttavia, le istituzioni ucraine hanno nuovamente denunciato la presenza di giocattoli bomba lasciati dai russi nei territori assediati.
Giocattoli bomba lanciati dai russi in Ucraina
Il primo a parlare di giocattoli bomba lanciati dai russi in Ucraina è stato Parlamento ucraino, la Verchovna Rada. Tramite la deputata Lesia Vasylenko ha infatti diffuso l’allarme su Twitter: “Attenzione! Nella regione di Sumy gli aerei russi disperdono giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo“.
#Russia targets women and children. Goal:to cause panic and surrender. Residential unit in Ohtyrka hit. In Sumy info they are scatttering toys with explosives. Sick sick people
— Lesia Vasylenko (@lesiavasylenko) February 26, 2022
Tuttavia, l’esistenza di giocattoli bomba lanciati da russi in Ucraina per colpire la popolazione e, in particolare, i bambini è in fase di verifica. Potrebbe, infatti, rientrare in una strategia di Kiev volta a screditare ulteriormente Vladimir Putin a livello internazionale.
Giocattoli bomba, cosa sono e come comportarsi?
Sulla base delle testimonianze sinora diffuse, i giocattoli bomba lanciati dai russi in Ucraina sono stati descritti come peluche, palloni o bambole capaci di attirare l’attenzione dei bambini ucraini. Al loro interno, pare sia nascosto dell’esplosivo pronto a scoppiare in qualsiasi momento, decretando la fine dei piccoli malcapitati.
La modalità di attacco messa in atto dalla Russia in Ucraina è stata denunciata dal Governo di Kiev al Parlamento europeo già pochi giorni dopo l’inizio della guerra, avviata dal Cremlino lo scorso 24 aprile 2022.
A distanza di circa due mesi, la situazione relativa ai giocattoli bomba è stata nuovamente denunciata dal consigliere del Ministero dell’Interno di Kiev, Anton Gerashchenko. Il politico, oltre a riferire la presenza di ordigni nei giocattoli per bambini o addirittura nascosti nei cadaveri per colpire chi si sta impegnando per dare ai corpi una dignitosa sepoltura, ha postato su Telegram alcune foto.
Le foto sono state accompagnate dal seguente messaggio: “Gli occupanti stanno lasciando dietro di loro ‘soprese mortali’ nelle case dei civili. Il loro cinismo è sorprendente: nascondono mine e oggetti esplosivi nei giocattoli per bambini, nei libri e negli oggetti domestici più inaspettati. Gli occupanti sono ben consapevoli che il bambino, al suo ritorno a casa, raccoglierà prima di tutto il suo giocattolo”.
Gereshchenko, quindi, ha invitato la popolazione ucraina alla massima cautela in caso di ritrovamento di oggetti sospetti. In simili circostanze, ai cittadini è stato richiesto di allontanarsi immediatamente dal sito e allertare le autorità. Inoltre, è stato intimato loro di non usare cellulari in quanto potrebbero innescare l’esplosivo.
I giocattoli bomba lanciati dai russi sono una fake news?
A fronte delle testimonianze ucraine, per molti i giocattoli bomba lanciati dai russi in Ucraina sarebbero soltanto una fake news diffusa per danneggiare Mosca.
La guerra in Ucraina, del resto, si sta combattendo non solo sul campo ma anche a livello mediatico: da un lato, il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, cerca di avere quanti più alleati possibile mentre, dall’altro, Putin continua a negare nel suo Paese informazioni dal fronte.