di Andrea Koveos
Centomila euro bloccati sul conto corrente dell’Ugl. Questa la somma per la quale è stato chiesto il pignoramento. La vicenda ha come protagonisti Marco Peretti, ex segretario dell’Utl (Unione territoriale del lavoro di Ravenna, raggruppamento di categoria legato all’Ugl) e un tale, Roberto Ravaioli, creditore del sindacato per non si sa quale motivo.
Ravaioli, che ha in mano un assegno firmato dall’ex segretario Utl Peretti, ha agito legalmente, ottenendo un atto di precetto nei confronti della Confederazione sindacale per la cifra che non ha mai potuto incassare. Quando a Via Margutta, sede dell’Ugl, si sono visti arrivare il sollecito di pagamento (pena il pignoramento), sono corsi subito ai ripari.
Gli avvocati dell’organizzazione sindacale, infatti, hanno presentato ricorso al Tribunale di Forlì, a seguito del quale il giudice ha fissato la prima udienza per il 18 settembre 2013 e nel frattempo ha sospeso l’esecutività del provvedimento. I 100 mila euro, quindi, sono rimasti bloccati sul conto corrente bancario dell’Ugl, in attesa che i giudici facciano chiarezza.
Secondo il segretario, Giovanni Centrella, il sindacato ha subito una truffa da parte dell’ex dipendente Peretti, per una vicenda del tutto estranea all’attività svolta in rappresentanza dei lavoratori.
«Il mio sindacato – ha dichiarato Centrella – ha già denunciato per truffa sia Roberto Ravaioli che Marco Peretti. Non esiste alcuna motivazione valida per cui l’ex segretario Utl di Ravenna ha emesso quell’assegno. Inoltre, l’autorità giudiziaria non ha disposto il pagamento ma ha unicamente bloccato i soldi dal nostro conto in attesa dell’udienza fissata dal Tribunale».
Rimane da scoprire il perché un segretario confederale, dimesso dall’incarico dai vertici Ugl, fosse in possesso di un blocchetto di assegni e potesse emettere pagamenti per conto del suo ex datore di lavoro