La Germania è in crisi e per risollevarsi è disposta a rivedere la sua tradizionale opposizione agli aiuti di Stato: “L’Ue deve inserirli nel Clean industrial deal”

La Germania per risollevarsi è disposta a rivedere la sua opposizione agli aiuti di Stato: "L'Ue li preveda nel Clean industrial deal"

La Germania è in crisi e per risollevarsi è disposta a rivedere la sua tradizionale opposizione agli aiuti di Stato: “L’Ue deve inserirli nel Clean industrial deal”

Travolta da una crisi economica senza precedenti, la Germania, pur di risollevarsi, sembra disposta a rivedere la sua tradizionale opposizione agli aiuti di Stato. Come si legge in un documento informale elaborato dal governo di Berlino, l’esecutivo guidato da Olaf Scholz intende chiedere che il Clean Industrial Deal, che verrà presentato dalla Commissione Europea il 26 febbraio, includa misure per rendere più semplice e rapida l’erogazione degli aiuti di Stato a sostegno della decarbonizzazione dell’industria europea.

In particolare, la Germania chiede “la proroga dei capitoli sulla trasformazione 2.5, 2.6 e 2.8 del TCTF”, il quadro temporaneo di crisi e transizione elaborato in risposta alla crisi energetica scaturita dall’invasione russa dell’Ucraina, e “l’accelerazione delle procedure per gli aiuti di Stato”. Per Berlino, una maggiore flessibilità nel sistema degli aiuti di Stato dovrebbe servire anche a garantire “un migliore finanziamento dell’infrastruttura di rete, ad esempio attraverso tariffe di rete dinamiche, per sostenere la competitività dell’industria”.

La Germania è in crisi e per risollevarsi è disposta a rivedere la sua tradizionale opposizione agli aiuti di Stato: “L’Ue deve inserirli nel Clean industrial deal”

Tra le altre misure proposte, il governo tedesco chiede:

Il finanziamento, attraverso il fondo per l’innovazione dell’UE, di strumenti come i Carbon Contracts for Difference già utilizzati in Germania;
L’uso di quote di appalti pubblici per l’acquisto di beni a zero emissioni o l’introduzione di tasse sul carbonio per prodotti ad alte emissioni, con l’obiettivo di stimolare la domanda di prodotti verdi e sostenibili;
La creazione di condizioni di parità a livello globale per la produzione industriale a zero emissioni, attraverso accordi internazionali e partnership volte a incoraggiare la trasformazione industriale in altre parti del mondo.