Dopo che le urne in Georgia hanno premiato il partito filorusso ‘Sogno Georgiano’ con il 54,23% delle preferenze, allontanando in modo forse definitivo il processo di adesione all’Unione europea che viene chiesto a gran voce dai cittadini, dalle opposizioni all’Occidente si denunciano “brogli elettorali” ordite con il favore del Cremlino. Stando ai dati diffusi dalla commissione elettorale di Tiblisi, la coalizione della minoranza ha ottenuto il 37,44%.
Un risultato che ha fatto infuriare la presidente georgiana e leader delle opposizioni, Salome Zourabichvili, che ha detto molto chiaramente di “non riconoscere l’esito delle elezioni”, ritenendolo frutto di un “broglio totale” e annunciando una manifestazione di protesta che si terrà questa sera a Tbilisi.
La Georgia si allontana dall’Ue: alle elezioni vince il partito filorusso e le opposizioni denunciano brogli. Washington e Bruxelles chiedono un’indagine indipendente sul voto
Risultati elettorali che hanno messo in allarme anche l’Occidente, secondo cui è probabile che dietro la vittoria di Sogno Georgiano ci sia lo zampino di Vladimir Putin. “Invitiamo la Commissione elettorale centrale della Georgia e altre autorità competenti ad adempiere al loro dovere di indagare e valutare in modo rapido, trasparente e indipendente le irregolarità elettorali e le relative accuse. Tali irregolarità devono essere chiarite e affrontate. Questo è un passo necessario per ricostruire la fiducia nel processo elettorale”. Lo afferma in una nota il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell.
“L’UE attende con ansia la relazione finale e le raccomandazioni dell’OSCE/ODIHR, che dovrebbero essere attuate il prima possibile” aggiunge l’alto rappresentante secondo cui “un dialogo costruttivo e inclusivo tra tutti gli schieramenti politici è ora fondamentale. In linea con le conclusioni del Consiglio europeo del 17 ottobre, l’UE invita la Georgia ad adottare riforme democratiche, globali e sostenibili, in linea con i principi fondamentali dell’integrazione europea. In questo contesto, l’UE ricorda che qualsiasi legislazione che comprometta i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini georgiani e contrasti i valori e i principi su cui si fonda l’UE deve essere abrogata”.
Stessa linea tenuta anche dagli Stati Uniti di Joe Biden che chiedono un’inchiesta “urgente” su possibili frodi elettorali in Georgia dopo la vittoria dei filorussi.