di Carola Olmi
Generali sempre più centrale nella riqualificazione urbanistica di Milano. Ieri il gruppo assicurativo di Trieste ha annunciato il nuovo piano industriale per CityLife, l’importante progetto immobiliare in costruzione a Milano. Generali e Allianz hanno concordato un investimento diretto nelle torri Isozaki e Hadid dove verranno concentrate le attività milanesi delle due società. L’intesa prevede che Allianz acquisti la Torre Isozaki e una parte della componente residenziale del progetto per un totale di 367 milioni di euro e che Generali rilevi il 33% detenuto da Allianz in Citylife, “per un valore di 109 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i versamenti effettuati da settembre alla data del closing”.
Si chiude entro l’anno
A completamento dell’operazione, Generali sarà socio unico di CityLife. Dopo la costruzione, Generali e Allianz si impegnano ad occupare le due torri. Il closing dell’accordo è previsto entro la fine del 2013. ll CityLife – ha precisato una nota diffusa da Generali – è il più importante intervento di riqualificazione urbana della città di Milano e uno dei principali in Europa. Il complesso, che si sviluppa su una superficie di 360.000 mq dell’ex-Fiera del capoluogo lombardo, sarà interamente pedonale e prevede edifici residenziali, uffici, aree commerciali e un parco pubblico di 170.000mq.
Prodigi da Archistar
Il progetto è stato realizzato da tre architetti di fama mondiale, Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, che daranno anche il nome alle tre torri centrali che sorgeranno nel cuore dell’area. La Torre Isozaki è in fase di costruzione ed è al 25esimo piano, dei 50 previsti. Torre Hadid e Torre Libeskind sono rispettivamente nelle fasi di scavo delle fondamenta e di progettazione. L’area residenziale è in fase di completamento e dallo scorso ottobre i primi residenti hanno iniziato ad abitare le case Hadid e Libeskind. La prima parte del parco pubblico, un’area di circa 50.000 mq adiacente a Piazzale Giulio Cesare, sarà inaugurata nel mese di dicembre. Come ha sottolineato lunedì scorso il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola nel corso di un convegno sulla finanza sostenibile, Citylife sarà il terzo parco cittadino per Milano e uno spazio a zero emissioni, grazie allo spostamento del traffico veicolare nel sottosuolo.
Le proteste
Non tutto nella realizzazione dell’opera procede però per il verso giusto. Solo l’8 novembre scorso la società Citylife aveva discusso con i rappresentati dell’associazione Federconsumatori sui ritardi nelle consegne degli appartamenti, l’allungamento dei tempi previsti per la fine del cantiere e le mutate condizioni congiunturali del mercato immobiliare. Una ventina di acquirenti hanno dato mandato all’associazione dei consumatori per chiedere un ribasso del prezzo di vendita del 15% prima dei rogiti tramite un protocollo di conciliazione. Acquirenti insoddisfatti che aumentano. Anche perchè l’impegno della società era quello di finire i lavori hanno entro la data di avvio di Expo 2015. Data che ora potrebbe slittare fino al 2023.