Gaza, Hamas rifiuta l’ultimatum di Bibi ma prova a salvare la tregua: “Se Netanyahu rispetterà gli accordi già pattuiti, sabato libereremo altri tre ostaggi”

Gaza, Hamas rifiuta l'ultimatum di Bibi ma prova a salvare la tregua: "Se Netanyahu rispetterà gli accordi, sabato libereremo tre ostaggi"

Gaza, Hamas rifiuta l’ultimatum di Bibi ma prova a salvare la tregua: “Se Netanyahu rispetterà gli accordi già pattuiti, sabato libereremo altri tre ostaggi”

Dopo settimane di stallo, che avevano fatto temere una ripresa delle ostilità a Gaza, qualcosa sembra essersi mosso nei negoziati di pace tra Israele e Hamas. A riferirlo, sotto richiesta di anonimato, sono alcune fonti palestinesi citate dall’emittente saudita Al Sharq, secondo cui i mediatori “hanno avuto intensi colloqui e ottenuto un impegno preliminare da parte israeliana ad attuare le disposizioni del protocollo umanitario”, già pattuite ma più volte disattese.

Le stesse fonti hanno rivelato che, “in segno di buona volontà”, il gruppo palestinese – che appena tre giorni fa aveva congelato l’accordo sugli ostaggi a causa delle reiterate violazioni israeliane – ha confermato che sabato rilascerà altri tre prigionieri israeliani, rispettando gli accordi già stabiliti.

Gaza, Hamas rifiuta l’ultimatum di Bibi ma prova a salvare la tregua: “Se Netanyahu rispetterà gli accordi già pattuiti, sabato libereremo altri tre ostaggi”

Tuttavia, questa apertura non accoglie l’ultimatum israeliano, che mirava a cambiare i termini dell’intesa imponendo la liberazione di tutti gli ostaggi già questo sabato, anziché nel corso dei prossimi mesi.

Dopo qualche ora, la notizia è stata confermata da Hamas, che però ha precisato che il rilascio dei tre prigionieri dipenderà dal rispetto degli impegni umanitari da parte del governo di Benjamin Netanyahu, in particolare il mantenimento del flusso degli aiuti umanitari.

Al momento, il futuro dei negoziati rimane incerto: il governo israeliano appare diviso tra chi vuole proseguire con la fase due del cessate il fuoco – che necessita ancora di negoziazione – e chi, invece, chiede di riprendere immediatamente le operazioni militari per annientare definitivamente Hamas.

In Medio Oriente sale la tensione

L’incertezza nel Medio Oriente continua ad aumentare. Il Wall Street Journal ha rivelato che Israele starebbe valutando la possibilità di colpire i siti nucleari iraniani entro la fine dell’anno, approfittando dell’indebolimento dell’Iran guidato da Ali Khamenei e del sostegno di Donald Trump, che sarebbe intenzionato a regolare i conti con il regime di Teheran.