Gasparri non va per il… Sottile pur di colpire Report

Gasparri contro il conduttore di Report Ranucci ma Laganà non ci sta. "Mortifica un cronista pluripremiato da anni sotto scorta".

Gasparri non va per il… Sottile pur di colpire Report

L’offerta di giornalismo d’inchiesta in Rai è aumentata per numero di ore e programmi in palinsesto. Con queste parole il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, risponde così ai dubbi sollevati in commissione di Vigilanza sulle scelte dei futuri palinsesti, dopo le polemiche prima per lo spostamento di Report a domenica, poi per lo stop al programma di Roberto Saviano e, infine, per la scelta di affidare lo spazio del lunedì sera di Rai3 a Salvo Sottile.

Tutte proteste, compresa quella relativa alla scelta di affidare all’ex presidente Rai, Marcello Foa, un nuovo approfondimento su Radio1, che potrebbe occupare la casella di Forrest, arrivate dall’opposizione o dall’Usigrai, dopo le accuse piovute su governo e azienda sul nuovo contratto di servizio, ancora in fase di approvazione, per la scelta di non dedicare un capitolo autonomo al giornalismo d’inchiesta.

Gasparri contro Ranucci ma Laganà non ci sta. “Mortifica un cronista pluripremiato da anni sotto scorta”

“Plaudo al fatto che il giornalismo di inchiesta non avrà più solo un monopolio, quello di Report, ma ci sarà anche un’altra narrazione con il programma di Salvo Sottile”, replica il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “Trovo irrispettoso – dice il consigliere eletto dai dipendenti Rai, Riccardo Laganà – che qualche senatore sottoponga a pubblico ludibrio un giornalista pluripremiato del servizio pubblico, da anni sotto scorta, affermando che il programma Report dovrebbe cambiare genere e spostarsi nel genere Fiction alludendo alla qualità delle inchieste definite ‘invenzioni’ e al lavoro della squadra di Report. Un giornalista e una squadra apprezzata a livello internazionale e dalle TV commerciali. Affermazione alla quale spiace constatare che nessuno dei presenti ha ritenuto di rispondere per difendere una risorsa del servizio pubblico”.

E ancora. In tutto questo clima è un bene, dunque, che la presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, abbia ribadito la necessità di introdurre nuovamente il giornalismo di inchiesta tra gli obblighi da ripristinare nel contratto di servizio, ha spiegato Laganà. “Ritengo che occorra rafforzare l’obbligo anche attraverso l’introduzione di un nucleo ideativo e produttivo di giornalismo di inchiesta investigativo”.