Blitz della polizia nella notte al cantiere Tap di Melendugno. Le ruspe hanno abbattuto le barricate erette dagli attivisti in protesta, vicino alla zona Tap dopo la sentenza del TAR Lazio e che ostruivano il transito veicolare. Così è stato dato il via alla sistemazione degli ultimi 11 ulivi che ricadono nel cantiere.
Una mossa che ha colto di sorpresa la cinquantina di manifestanti che presidiavano l’area. Il blitz ha permesso di confinarli in una zona in prossimità dell’ingresso del cantiere. E di lì la protesta fatta di urla e cori contro la polizia. Soltanto ieri era stata ribadita la necessità di sistemare gli ulivi al massimo entro il 30 aprile, giorno ultimo fissato dalla legge regionale per farlo. I tecnici dell’Osservatorio fitosanitario regionale e del Servizio provinciale dell’Agricoltura avevano fatto sapere che aspettare ancora avrebbe comportato una morte sicura per gli ulivi già zollati per via delle radici già recise. Dall’altra parte gli attivisti del No Tap chiedevano che gli ulivi venissero lasciati e curati sul terreno.