Gli Usa hanno intrapreso “i primi passi verso una fonte di energia pulita che potrebbe rivoluzionare il mondo”. È quanto ha detto la sottosegretaria Usa per la sicurezza nucleare, Jill Hruby, commentando il successo dell’esperimento di fusione nucleare in un laboratorio della California. Nell’esperimento sono stati usati 192 laser ad alta energia.
Gli Stati Uniti hanno annunciato l’importante scoperta sulla fusione nucleare compiuta dagli scienziati del Lawrence Livermore Laboratory
Ad annunciare l’importante scoperta compiuta dagli scienziati Usa è stata oggi la segretaria al Dipartimento americano per l’Energia, Jennifer Granholm. L’esperimento, compiuto nei laboratori della California, ha permesso di produrre, per la prima volta nella storia, energia attraverso una reazione da fusione nucleare che genera più energia di quella necessaria per innescarla.
Granholm: “È un risultato storico per i ricercatori e lo staff della National Ignition Facility”
“Questo è un risultato storico per i ricercatori e lo staff della National Ignition Facility che hanno dedicato le loro carriere a vedere l’innesco per fusione diventare realtà, e questo punto di svolta sprigionerà altre scoperte”, ha detto Granholm.
Il test realizzato la settimana scorsa “ha prodotto più energia con la fusione di quella dei laser utilizzati” per provocare la reazione stessa, ha spiegato in un tweet il laboratorio nazionale Lawrence Livermore, che dipende dal Dipartimento Usa dell’energia.
“Ci vorranno decenni per arrivare all’uso commerciale dell’energia pulita”
“Ci vorranno decenni per arrivare all’uso commerciale dell’energia pulita da fusione nucleare dopo l’esperimento in California” ha spiegato la direttrice del Lawrence Livermore National Laboratory, Kim Budil. “Ci sono ostacoli molti significativi, non solo a livello scientifico ma tecnologico”, ha premesso.
“Questa – ha detto ancora la direttrice del Lawrence Livermore National Laboratory – è stata l’accensione, una volta, di una capsula ma per ottenere l’energia commerciale da fusione c’è bisogno di molte cose. Bisogna essere in grado di produrre molti eventi di accensione per fusione per minuto e bisogna avere un robusto sistema di elementi di trasmissione per realizzarli”.
La ricercatrice americana prevede che “con sforzi e investimenti concertati, e alcuni decenni di ricerca sulle tecnologie necessarie, “saremo nella posizione di costruire una centrale elettrica”.