Fusione Autogrill-Dufry: le due società hanno firmato uno storico accordo strategico con il quale hanno dato vita a un colosso da 12 miliardi di ricavi che sarà attivo in 75 Paesi e servirà 2,3 miliardi di utenti.
Fusione Autogrill-Dufry, Benetton annuncia la firma dell’accordo strategico
Nella mattinata di lunedì 11 luglio, a Borse chiuse, è stata annunciata la firma dell’accordo strategico tra Autogrill e Dufry. Dall’unione tra le due società, nascerà un nuovo colosso del travel retail che farà registrare ricavi combinati superiori ai 12 miliardi euro e avrà un Ebitda pari a circa 1,3 miliardi di euro. Il nuovo gruppo opererà in oltre 75 Paesi e si propone di servire 2,3 miliardi di utenti, inclusi sia passeggeri che autisti.
La fusione Autogrill-Dufry è stata commentata da Alessandro Benetton, presidente di Edizione che gestisce Autogrill. Benetton, infatti, ha dichiarato: “Questo accordo permette la prosecuzione del percorso di crescita e di sviluppo di Autogrill, un asset che per Edizione rimarrà di natura strategica. L’unione tra Autogrill e Dufry permetterà la creazione del campione mondiale del settore, con una posizione di leadership in diverse geografie e su diversi servizi, favorita anche da importanti sinergie all’interno del nuovo Gruppo. In questa nuova realtà, Autogrill sarà protagonista, portando in dote i suoi valori e la sua cultura aziendale, in particolare sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione. In Dufry e negli attuali vertici della società abbiamo da subito riconosciuto una visione e valori comuni, uniti ad una cultura manageriale e a competenze di altissimo livello riconosciute da tutto il settore”.
Nasce un colosso da 12 miliardi: azioni e partnership tra Ponzano e Basilea
Con l’accordo firmato, Edizione e Dufry hanno dettagliato la struttura e i meccanismi della partnership che si traduce nel trasferimento in Dufry di una quota di maggioranza detenuta in Autogrill dal gruppo presieduto da Benetton mediante la propria controllata Schema Beta S.p.A. pari al 50,3% del capitale azionario. In cambio della quota di maggioranza, Dufry si è impegnata nell’emissione di azioni di nuova emissione. In questo modo, Edizione deterrà 30.663.329 azioni Dufrydi nuova emissione, ossia il 25,248% del capitale della società, corrispondenti a 0,158 azioni Dufry per ogni azione Autogrill.
In seguito all’approvazione regolamentaria che avverrà dopo il trasferimento di del pacchetto di controllo, la società svizzera promuoverà un’offerta pubblica di acquisto e scambio obbligatoria sulle restanti azioni Autogrill. Darà, quindi, la possibilità agli azionisti di scambiare azioni autogrill con azioni Dufry.
Per quanto riguarda l’aggregazione con Dufry, rappresenta la seconda imponente operazione compiuta da Alessandro Benetton nel corso degli ultimi mesi. Ad aprile, infatti, i Benetton hanno siglato un accordo con Blackstone, Cassa Depositi e Prestiti e Macquarie per la cessione di Autostrade per l’Italia, detenuta da Atlantia, che ha avuto un valore di 19 miliardi.