Chi si attendeva dei nomi è rimasto deluso. A detta degli stessi consiglieri, un Cda Rai fluido quello che si è svolto ieri, uno dei più “tranquilli” dell’anno. Sul tavolo l’atteso aggiornamento sul piano industriale fatto dal Transformation Officer, Pietro Gaffuri, che avrebbe dato conto della sostanziale conclusione dell’attività dei gruppi di lavoro i quali, tra le altre cose, avrebbero disegnato il meccanismo di funzionamento del nuovo assetto (in sostanza la relazione tra le principali direzioni coinvolte nello sviluppo dell’offerta e quindi Marketing, Distribuzione, Direzioni di Genere e Canali) oltre che un ipotetico palinsesto dell’offerta della nuova Rai.
Risultati, questi, che verranno sottoposti al vaglio dell’amministratore delegato Fabrizio Salini per passare alla fase di realizzazione vera e propria. Bisognerà attendere forse una riunione straordinaria del cda per avere nuove nomine, avvicendamenti ai vertici delle reti e le indicazioni per la guida dei “generi” disegnati con il piano industriale, senza escludere a priori che anche i tg possano essere interessati da novità. Su questo sta lavorando l’amministratore delegato e l’occasione sarà offerta dall’esigenza di procedere alla nomina del nuovo direttore di Rai2, che Carlo Freccero lascerà a fine novembre, a conclusione del suo anno “sabbatico”.