Frodi, sprechi e corruzione. Per un bottino di quasi 6 miliardi di euro. Sfilati dalle tasche di chi avrebbe avuto diritto a beneficiarne per finire nelle mani sbagliate. A spese delle casse pubbliche.
E’ la cifra monstre scoperchiata dalla Guardia di finanza in poco più di un anno nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 maggio 2022, stando al bilancio operativo delle Fiamme gialle reso noto in occasione del 248° anniversario della fondazione del corpo.
Il grande sacco
Truffe e sprechi che hanno preso di mira tanto i fondi statali quanto quelli dell’Ue, ma anche la spesa sanitaria e assistenziale, i fondi bancari assistiti da garanzia, gli appalti e il reddito di cittadinanza.
E che hanno portato alla denuncia di 45.700 persone e all’incio di 7.600 segnalazioni alla Corte dei Conti per un danno alle casse dello Stato di 3,5 miliardi.
Dei quali 1,4 miliardi riferiti alle irregolarità riscontrate nel settore degli appalti (quasi 360 milioni solo in sanità). Le frodi al sistema sanitario ammontano invece a 549 milioni, ricompresi nei 3,5 miliardi di di euro di danni erariali, quelle in materia di spesa previdenziale e assistenziale a 365 milioni e quelle ai fondi strutturali Ue a 129 milioni.
Oltre 290 sono i milioni di euro di contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia che sono stati percepiti illecitamente e che hanno portato alla denuncia di 2.400 persone, al termine di 12.700 verifiche.
Sul reddito di cittadinanza, invece, sono stati scoperti illeciti per 288 milioni.