Dopo la circolare bavaglio arriva anche la denuncia bavaglio. Per la prima volta, un partito cita un programma televisivo in giudizio, chiedendo 50mila alla trasmissione di Rai 3, Report, e al giornalista Giorgio Mottola. La citazione in giudizio arriva da Fratelli d’Italia, partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
L’atto punta il dito contro la puntata di Report in cui viene presentata l’inchiesta “La mafia a tre teste”: la richiesta è di un risarcimento di 50mila euro. Nell’inchiesta, come si spiega sul sito della Rai nella pagina dedicata a Report, si racconta come a Milano ci siano “esponenti apicali delle tre più importanti organizzazioni mafiose” che “pianificano insieme affari e agganci con la politica”.
Report racconta di “un sistema criminale che negli ultimi anni è riuscito a infiltrare settori economici e finanziari strategici del territorio milanese e sono riusciti a entrare in contatto con alcuni tra i politici lombardi più in vista di Fratelli d’Italia che attualmente ricoprono incarichi al governo e nelle istituzioni europee”.
Come spiega il conduttore della trasmissione, Sigfrido Ranucci, “per la prima volta nella storia, credo mondiale, un intero partito cita in giudizio una trasmissione e il suo inviato”. Ranucci ricorda che questo atto “si aggiunge alle querele e atti di citazioni di esponenti di governo: Ignazio La Russa, Adolfo Urso, Giancarlo Giorgetti (la moglie di Giorgetti, la sorella della moglie di Giorgetti, e l’avvocato di Giorgetti), Maurizio Gasparri, la famiglia Berlusconi, l’onorevole Marta Fascina, il sottosegretario Isabella Rauti”.