Centotrentamila euro. La Fondazione Craxi, presieduta da Margherita Boniver, riceverà questa cifra dal ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini. Un aumento di 70mila euro nella ridistribuzione del 5 per mille destinato agli enti di ricerca e di divulgazione scientifica. La fondazione è stata promossa da Stefania Craxi.
I 130mila euro di Franceschini per la beatificazione di Craxi
Oggi la storia è sul Fatto Quotidiano: la dazione prevista a favore dell’ente riconosciuto pure come Istituto culturale, passerà da 50mila a 130mila euro all’anno. Con un balzo del 160 per cento per il prossimo triennio fino al 2023. Giusto il tempo per festeggiare alla grande il trentennale del discorso che il “Cinghialone”(copyright di Vittorio Feltri) pronunciò a sua difesa il 29 aprile 1993 alla Camera, chiamata quel giorno a decidere se dare via libera ai magistrati di Milano che chiedevano di procedere nei suoi confronti. La Camera alla fine respinse quattro delle sei richieste di autorizzazione a procedere.
Intanto il 29 aprile prossimo la Fondazione Craxi ha in programma un evento speciale. Ovvero la promozione in anteprima del libro di Filippo Facci sulle monetine del Raphael dal titolo 30 aprile 1993. L’ultimo giorno di una Repubblica e la fine della politica (Marsilio). Ne discuteranno la figlia del leader socialista Stefania, Vittorio Feltri (da tempo pentitosi per la storia del Cinghialone), Giuliano Ferrara, Fabio Martini, Fabrizio Rondolino, Piero Sansonetti e Sergio Staino. Formigoni non ci sarà, anche se presente in spirito. Per la Fondazione Craxi, lo sfregio del Raphael è “il simbolo di un’epoca, il palcoscenico del feroce debutto dell’antipolitica- Che segnerà la vita pubblica nei decenni a seguire. Nessuno raccontò la violenza dell’aggressione, della denigrazione, dello scherno, dell’uccisione del nome di un uomo”. Franceschini prenda appunti.