Fonografici in rivolta dopo che la decisione della Rai di varare, in sordina, un nuovo regolamento in vista della prossima edizione di Sanremo Giovani. “Siamo venuti a conoscenza del regolamento relativo alla edizione 2021 di Sanremo Giovani una volta già pubblicato. La Rai – ha commentato il presidente dell’Associazione fonografi italiani (Afi) Sergio Cerruti – è un servizio pubblico e non può impedire il contraddittorio tra le parti le parti”.
“Perché diramare un regolamento relativo al Festival con così tanta urgenza – ha aggiunto Cerruti -, nel pomeriggio di sabato primo agosto? Abbiamo più volte ribadito l’importanza del dialogo per portare avanti le istanze di tutti gli interlocutori coinvolti, ponendo particolare attenzione alla questione dei diritti e delle utilizzazioni dei contenuti, tema già sottoposto l’anno scorso e che era rimasto inevaso. È fondamentale richiedere trasparenza e controllo sulle procedure del Festival. Ricordiamo che la Rai non è un’emittente privata”.
L’Associazione Fonografici Italiani, disconoscendo il contenuto del nuovo regolamento varato da viale Mazzini, ha annunciato che informerà la Commissione Vigilanza Rai “al fine di verificare il corretto svolgimento delle procedure e quindi prendere una posizione a riguardo”.
Secondo quanto prevede il nuovo regolamento – che tra l’altro abbassa il limite d’età dei partecipanti a 33 anni – verranno selezionati 20 cantanti che si sfideranno nel corso di un nuovo programma intitolato AmaSanremo, che si articolerà in cinque puntate in seconda serata in onda da giovedì 29 ottobre a giovedì 26 novembre. Attraverso le eliminazioni, si giungerà a una rosa di 10 cantanti che disputeranno la finale che andrà in onda il 17 dicembre in prima serata su Rai1. Tra i dieci cantanti, solo 6 arriveranno sul palco dell’Ariston. A loro si uniranno, i due artisti selezionati da Area Sanremo per arrivare, così, alla rosa di 8 Nuove Proposte che parteciperanno al Festival di Sanremo 2021.