Tre emissari della Lega, tra i quali Gianluca Savoini, stretto collaboratore di Matteo Salvini, avrebbero incontrato all’hotel Metropole di Mosca tre uomini del Cremlino per parlare di fondi russi da destinare al Carroccio. A rivelarlo è il sito americano BuzzFeed (leggi l’articolo di Alberto Nardelli) che pubblica anche le registrazioni audio e la trascrizione dei dialoghi.
“Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia”, commenta in una nota il vicepremier Salvini. “Non abbiamo preso un soldo: né un rublo né un fondo” ha detto, invece, il presidente dell’associazione Lombardia-Russia, Gianluca Savoini. “La cosa concreta – aggiunge – è che la Lega non ha mai preso un soldo dalla Russia. Quel che importa è una sola cosa: la verità. Il resto sono solo parole”.
La riunione, secondo quanto riferisce BuzzFeed, risalirebbe all’ottobre scorso e il motivo ufficiale dell’incontro era un accordo petrolifero, ma dalla registrazione audio, secondo lo stesso media americano, emergerebbe che in realtà le trattative riguardavano un accordo per convogliare decine di milioni di dollari dal petrolio russo alla Lega. In un frammento audio, pubblicato dallo stesso sito americano, si sente una voce, attribuita a Savoini, che afferma in inglese: “Noi vogliamo cambiare l’Europa. Una nuova Europa deve essere vicina alla Russia, come era prima, perché noi vogliamo la nostra sovranità”.