Alla fine si è scelto di non decidere. Come preannunciato a La Notizia dal deputato Federico Mollicone, commissario di Vigilanza Rai in quota Fratelli d’Italia, il Cda di Viale Mazzini ha rinviato ogni decisione sul presidente alla prossima riunione. Dunque, a settembre. Il consiglio di amministrazione di viale Mazzini ha discusso nuovamente la situazione venutasi a creare dopo il voto contrario della Commissione parlamentare di Vigilanza alla ratifica necessaria – e vincolante – dell’elezione da parte dello stesso cda di Marcello Foa. Nel corso della riunione, su proposta della consigliera Rita Borioni (eletta in quota centrosinistra), è stata votata la candidatura a presidente di Riccardo Laganà, consigliere eletto dall’assemblea dei dipendenti. Il quale, però, non ha ottenuto la maggioranza dei voti: per questo motivo Borioni e Laganà hanno lasciato la riunione in segno di dissenso. Il tema dell’elezione del nuovo presidente, dunque, sarà all’ordine del giorno anche nella prossima riunione del consiglio che sarà ormai fissata a settembre.
La giornata – A votare Laganà è stata solo Borioni: il consigliere eletto dai dipendenti, infatti, si è astenuto nella votazione che lo riguardava. Tutti gli altri cinque consiglieri presenti, compreso l’ad Fabrizio Salini e lo stesso consigliere anziano Foa, hanno votato contro. “Noi abbiamo risposto a tutte le osservazioni della Commissione di Vigilanza e dal punto di vista legale e procedurale siamo perfettamente in linea con la bicamerale. Questo consiglio, vista anche la situazione inconsueta in cui si è venuto a trovare, è particolarmente scrupoloso nel rispettare norme e regolamenti”, ha detto Foa. La Rai, dunque, resterà ancora senza presidente almeno fino alla fine dell’estate. “Questa situazione non può perdurare, è uno stato di inerzia che non fa bene all’azienda”, commenta Borioni che insieme al consiegliere eletto dai dipendenti ha preferito lasciare l’aula .
Cda operativo – Che però il Cda possa avere margine di movimento con Foa consigliere anziano che fa le veci del presidente (contrariamente a quanto detto dalle opposizioni) è evidente dalle decisioni prese oggi. Una nota dell’azienda ha confermato, infatti, che il Cda ha approvato all’unanimità dei presenti – tranne Borioni e Laganà che come detto avevano lasciato la riunione in segno di dissenso – l’acquisizione del pacchetto di immagini per tre stagioni del campionato di calcio di serie A, al via il prossimo 18 agosto, e il rinnovo del contratto per la produzione della fiction Un posto al sole, in onda su Rai3 dal 1996. “Si tratta di due decisioni urgenti e indifferibili per la Rai – si legge nel comunicato – Sul versante diritti serie A di calcio, il contratto consentirà di mantenere e rafforzare la programmazione di trasmissioni storiche come 90° Minuto, Quelli che il calcio, Domenica Sportiva e Tutto il calcio minuto per minuto”. Le opposizioni continuano a parlare di “stallo gravissimo”. Ma intanto si va avanti.