“Il lavoro sulla terza e quarta ci deve accompagnare nel percorso della quinta fino alla decima rata, l’obiettivo del governo non è guardare alla scadenza immediata per aprire un dibattito nei prossimi giorni, noi abbiamo l’obiettivo e il dovere di portare a compimento l’intero Piano e per fare questo abbiamo bisogno di un approccio completo rispetto alla scadenza del Piano”. È quanto ha detto il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, nel corso delle comunicazioni sulla revisione del Pnrr alla Camera.
Fitto ha detto che entro il 2023 si completerà l’iter per la terza e la quarta rata del Pnrr che consentirà di ricevere 35 miliardi
”Entro il 2023 – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – si completerà l’iter per la terza e quarta rata che consentirà di ricevere i 35 miliardi, questi sono fatti sui quali non possiamo immaginare che si apra un dibattito di carattere generico con critiche che non poggiano su elementi fattuali”.
“Le nuove misure individuate non saranno oggetto di definanziamento”
“Gli interventi previsti all’interno del Pnrr vanno avanti regolarmente. Non c’è nessuna interruzione rispetto a tutto ciò che è previsto” ha detto ancora Fitto in un altro passaggio del suo intervento riferendosi alle preoccupazione espresse dall’Anci. “Le nuove misure individuate non saranno oggetto di definanziamento, andranno avanti regolarmente”, ha aggiunto il ministro: il governo sta “garantendo il finanziamento per tutti gli interventi, perché gli interventi restano garantiti”.
Appendino: “Il Governo è incapace di gestire un serio piano di investimenti e di sviluppo”
“Siete finalmente coerenti su qualcosa: sul Pnrr siete coerenti, in campagna elettorale avete detto che erano troppi i soldi da spendere, e a distanza di pochi mesi avete tagliato” ha detto la deputata M5S, Chiara Appendino, durante le dichiarazioni di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni del ministro Fitto sull’attuazione del Pnrr.
Secondo la pentastellata il governo ha dimostrato la sua “incapacità di gestire un serio piano di investimenti e di sviluppo”. “A subire gli effetti di queste vostre scelte scellerate sono gli italiani – ha aggiunto Appendino -, le famiglie che non trovano posti negli asili. Dite che come minimo ci vorrà di più. Menomale che poi parlate di natalità”.
“Dov’è Meloni? Deve avere smarrito la strada per Montecitorio”
“Noi come gruppo – ha detto ancora Appendino -, dopo 10 mesi dall’insediamento del governo ci saremmo aspettati che fosse Giorgia Meloni a riferire, dov’è Meloni che dai banchi dell’opposizioni non perdeva occasione di intervenire su ogni argomento? Dov’è la Giorgia Meloni che diceva al suo partito per ben 5 volte di non votare a favore del Pnrr? Deve avere smarrito la strada per Montecitorio. Ministro i suoi toni rassicuranti non sono convincenti, le definirei parole vuote. Ministro, che lei ci dica che la gestione del dossier del Pnrr è cosa complessa, è ridicolo. Siete al governo, vi siete detti pronti per mesi, che cosa volete la nostra compassione?”.