“Sarà un grande onore e un grande privilegio, ma anche una grande responsabilità. Io mi reputo un uomo di sport ma anche al servizio dello sport”, convinto della necessità di “valorizzarlo e spiegarlo ai nostri figli”, ha detto Fioravanti dopo l’annuncio alla convention M5s “Sport e legalità” Pescara. “Bisogna lavorare” per trasmettere ai giovani e ai più piccoli “le regole e i sani valori”, compreso il “rispetto dell’avversario”, ha aggiunto. “Ho vissuto sulla mia pelle il bello e il brutto dello sport, mi ha insegnato a non mollare mai, mi ha insegnato che è normale perdere e anche questo bisogna spiegarlo ai giovani – dice – Tutti noi ci siamo ritrovati a rialzarci dopo una sconfitta”, l’importante è farlo “senza scorciatoie, senza l’utilizzo di sostanze proibite. Non è importante se qualche volta perdiamo e cadiamo, quel che conta è rialzarsi per il raggiungimento degli obiettivi”.
“Semmai sarò ministro, non sarò solo presente al taglio dei nastri – promette Fioravanti – ma lo sarò in prima persona nelle palestre, nelle piscine e negli impianti sportivi per mostrare che non siamo solo ‘figurine’”, ma vicini “ai piccoli e ai giovani che rappresentano il motore del futuro“. Candidato in Piemonte nell’uninominale alla Camera, l’ex nuotatore ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Sydney 2000 nei 50 e 100 rana. È stato anche due volte campione europeo e nel 2011 è entrato nell’International Swimming Hall of fame. “Avrà un grande valore, sarà improntato a migliorare la qualità della vita”, ha detto nelle scorse ore Luigi Di Maio parlando del ministero e, senza dire il nome, ha anticipato che il titolare sarà una persona che “viene dal settore”.