Finlandia e Svezia nella NATO, tutte le tappe che hanno spinto i due Paesi scandinavi verso l’ingresso nell’Alleanza Atlantica.
Finlandia e Svezia nella NATO, tutte le tappe seguite per entrare nell’Alleanza
L’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO è sempre più imminente: quali sono state tutte le tappe dei due Paesi per entrare a far parte dell’Alleanza Atlantica?
In un primo momento, Stoccolma aveva escluso l’ipotesi di aderire alla NATO e, nel giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, la premier Magdalena Andersson aveva sostenuto la necessità di preservare la “stabilità della storica politica di sicurezza svedese”.
Al contrario, la premier finlandese Sanna Marin aveva subito palesato l’intenzione di entrare nella NATO e, pochi giorni dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino, aveva annunciato l’invio di armi a Kiev. Quasi contemporaneamente, il 27 febbraio, anche la posizione della Svezia ha cominciato a mutare, comunicando la “decisione eccezionale” di far recapitare 5.000 lanciarazzi anticarri all’Ucraina, decretando in questo modo la prima fornitura di materiale bellico a un Paese straniero dal 1939.
Circa due mesi dopo, ad aprile 2022, le due Nazioni scandinave erano entrambe prossime ad aderire alla NATO. Il 12 maggio 2022, poi, presidente e premier della Finlandia hanno diramato un comunicato asserendo di voler entrare nell’Alleanza “senza indugio”. Una comunicazione ufficiale verrà annunciata nella giornata di domenica 15 maggio.
La posizione della Russia, le dichiarazioni degli USA e le decisioni dei Governi di Helsinki e Stoccolma
Le intenzioni di Finlandia e Svezia hanno ottenuto riscontro positivo dalla NATO che ha asserito che l’adesione “avverrà senza troppi intoppi e rapidamente”.
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, inoltre, ha riferito che gli Stati Uniti d’America appoggiano con valore la richiesta di Svezia e Finlandia: “La Nato è un’alleanza difensiva, non offensiva. Non c’è alcun intento aggressivo in qualsiasi espansioni”.
Simili affermazioni sono certamente rivolte alla Russia che, secondo gli esperti, avrebbe ordinato l’operazione militare speciale in Ucraina sentendosi minacciata dallo spiegamento di truppe NATO in prossimità dei suoi confini. A questo proposito, infatti, dopo l’annuncio della Finlandia, Mosca ha commentato la mossa di Helsinki come “una minaccia per la Russia”.
In particolare, secondo quanto riportato dalla Tass, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato: “Persuadendo la Finlandia ad aderire all’Alleanza, la NATO punta a creare un nuovo fronte della minaccia militare alla Russia. Helsinki dovrebbe rendersi conto delle sue responsabilità e delle conseguenze di un possibile ingresso della NATO”.
Intanto, il Governo svedese sta muovendo i medesimi passi di quello finlandese e, nella giornata di lunedì 16 maggio ha convocato una riunione straordinaria per prendere una decisione formale sulla domanda di adesione alla NATO. La ministra degli Esteri svedese Ann Linde, citata dalla CNN, ha spiegato che Stoccolma “terrà in considerazione le valutazioni della Finlandia” e ha aggiunto: “La Svezia deciderà se aderire alla Nato dopo la presentazione del rapporto delle consultazioni sulla politica di sicurezza”.