Alla fine è arrivato il tanto atteso bonus per gli asili nido, introdotto dalla Legge di Bilancio del 2017. L’Inps ha pubblicato la circolare che ha posto fine all’impasse, anche se tutto sarà esecutivo dal 17 luglio. La misura prevede il pagamento di rette per la frequenza di asili nido, sia pubblici che privati, per i bambini fino a tre anni. Le famiglie possono richiedere la somma per il pagamento dell’assistenza nella propria abitazione, nei casi di bimbi affetti da gravi patologie croniche. L’importo del bonus è suddiviso in 11 rate da 91 euro, e verrà erogato con cadenza mensile. Nonostante la partenza in ritardo, le somme arretrate (a partire dall’1 gennaio) saranno regolarmente saldate.
Per ottenere il bonus non ci sono requisiti di reddito: il beneficio è riconosciuto a residenti in Italia, con cittadinanza italiana o comunitaria, e agli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o, di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari. Dal Governo sono arrivate parole di soddisfazione. “Un altro provvedimento del governo dei Mille Giorni darà i suoi frutti: 1000 euro di bonus Nido per le rette presso asili”, ha commentato la sottosegretaria alla presidenza, Maria Elena Boschi. “Fatti, non discorsi. Un altro provvedimento che aiuterà la vita di molte famiglie. Avanti”, ha concluso. Il ministro per la Famiglia, Enrico Costa, ha rilanciato l’entusiasmo: “Si tratta di un altro significativo tassello in un percorso di sostegno alle famiglie”.