A giugno in Europa il gruppo Fiat ha registrato poco più di 69mila immatricolazioni, con un calo del 13,6% rispetto allo stesso mese del 2012, mentre nel primo semestre le immatricolazioni sono state complessivamente 409mila, in calo del 10,3% sul corrispondente periodo dell’anno precedente.
La quota di mercato è scesa dal 6,4% di giugno 2012 al 5,9% di giugno 2013. Nel semestre è calata dal 6,6% dei primi sei mesi 2012 al 6,4% della prima metà di quest’anno.
Il risultato dello scorso mese, spiega il Lingotto, è stato condizionato principalmente da due fattori: il cattivo andamento del mercato italiano e la mancanza di alcuni componenti, che hanno bloccato sui piazzali numerosi veicoli venduti che non è stato possibile completare.
Vanno comunque segnalati, puntualizza la Fiat, i risultati positivi ottenuti dal gruppo in alcuni dei principali mercati europei. In Francia le vendite sono aumentate a giugno del 6,6 per cento (in un mercato che ha perso l’8,4 per cento) e la quota è stata del 3,7 per cento, 0,5 punti percentuali in più rispetto allo stesso mese del 2012. Nel Regno Unito le immatricolazioni sono cresciute del 13,4 per cento con una quota stabile al 3,2 per cento. In Spagna, dove il mercato ha perso lo 0,7 per cento, il Gruppo Fiat ha aumentato le vendite del 12,9 per cento e la quota è cresciuta di 0,5 punti percentuali, attestandosi al 4,3 per cento.
IL MARCHIO FIAT. Il marchio Fiat in Europa a giugno ha immatricolato oltre 54.300 vetture, per una quota stabile rispetto all’anno scorso del 4,6 per cento. Nei primi sei mesi dell’anno il brand ha registrato oltre 318 mila vendite e la quota è del 4,9 per cento, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto al primo semestre dell’anno scorso. A giugno Fiat è cresciuta in Francia (+22,5 per cento le vendite e +0,7 punti percentuali la quota, che si è attestata al 2,9 per cento), nel Regno Unito (immatricolazioni in aumento del 22,1 per cento e quota al 2,7 per cento, +0,2 punti percentuali) e in Spagna, dove il marchio ha incrementato le vendite del 35,1 per cento e ha ottenuto una quota del 3,5 per cento, in aumento di 0,9 punti percentuali.
I modelli di punta del marchio continuano a essere molto apprezzati dal pubblico europeo. La 500 è stata leader di vendite nel segmento A in giugno, con una quota del 14,2 per cento, un punto percentuale in più rispetto all’anno scorso. Alle sue spalle la Panda, con il 12,5 per cento di quota, che è stata la più venduta del semestre: 14,1 per cento la sua quota nel segmento. È continuata la crescita della 500L, ormai stabilmente tra le vetture più vendute del suo segmento: nel semestre ne sono state immatricolate oltre 36mila per una quota del 16,4 per cento. E l’arrivo delle 500L Living e 500L Trekking, recentemente presentate alla stampa internazionale, permetterà alla famiglia 500 di migliorare ulteriormente i già ottimi risultati. Anche Freemont – da due anni il SUV più venduto della sua categoria in Italia – si è confermato tra le top ten di vendita nel suo segmento in Europa, con una quota del 5 per cento nel primo semestre del 2013.
LANCIA/CHRYSLER. Lancia/Chrysler in Europa a giugno ha immatricolato 6.500 vetture per una quota dello 0,6 per cento. Nel primo semestre dell’anno le Lancia registrate sono state oltre 41mila per una quota dello 0,6 per cento. Lancia Ypsilon, con 31mila immatricolazioni nella prima metà dell’anno, ha aumentato i volumi di vendita del 2,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. Le novità di prodotto del modello di punta del brand hanno avuto un ruolo determinante: per esempio in Italia la versione speciale Elefantino lanciata in aprile rappresenta già il 28 per cento del mix di vendita.
ALFA ROMEO. A giugno le immatricolazioni di Alfa Romeo in Europa sono state 5.900 per una quota dello 0,5 per cento. A livello globale il brand ha subito gli effetti negativi di tutto il mercato europeo ma segnali positivi di lieve crescita sono comunque arrivati da alcuni Paesi del Nord Europa. Nel progressivo annuo le Alfa Romeo registrate sono state oltre 36mila per una quota pari allo 0,6 per cento.
JEEP. Con 1.850 immatricolazioni, Jeep ha ottenuto in giugno una quota dello 0,2 per cento, stabile rispetto all’anno scorso. Nel primo semestre dell’anno le registrazioni del marchio sono state oltre 11.300 e la quota è stabile allo 0,2 per cento. Anche in giugno l’ammiraglia Grand Cherokee si è confermata tra le top ten del suo segmento e l’arrivo del nuovo modello contribuirà a proseguire gli ottimi risultati del modello precedente.
FERRARI E MASERATI. In giugno i marchi di lusso e sportivi Ferrari e Maserati hanno immatricolato complessivamente 423 vetture.