I genitori di Matteo Renzi sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di fatture false. Tiziano Renzi e Laura Bovoli andranno a processo insieme all’imprenditore Luigi Dagostino a cui viene contestato anche il reato di truffa. Il processo comincerà il 4 marzo 2019.
A finire nel mirino sono due fatture da 20.000 e 140.000 euro più Iva. Le due fatture individuate dalla Guardia di Finanza non sembrano corrispondere a effettive prestazioni o comunque appaiono gonfiate rispetto alle prestazioni effettivamente svolte. Quella maggiore, secondo la ricostruzione degli inquirenti, “aveva ad oggetto uno studio (mai realizzato) di fattibilità di una struttura ricettiva food con i relativi incoming asiatici e la logistica da e per i vari trasporti pubblici (Ferrovie-Aereoporti-ecc)”. La fattura dall’importo inferiore, invece, è stata emessa dalla Party srl, società fondata da Tiziano Renzi (con il 40% della quote) e dalla Nikila Invest, srl amministrata dalla compagna di Dagostino Ilaria Niccolai ( 60%). Babbo Renzi, lo scorso mese di marzo, non si è presentato all’interrogatorio dei pm, invocando il processo.