Dalla Redazione
Ancora nessuna notizia su Marco Vallisa, il tecnico italiano dela Piacentini Costruzioni di Modena, scomparso sabato in libia. Sono stati, invece, liberati i due stranieri. Lo ha riferito la Farnesina aggiungendo che Petar Matic ed Emilio Gafuri sono attesi alla sede della Piacentini a Zuwara. Proseguono tutte le attività del ministero degli Esteri insieme agli altri organi dello Stato, per arrivare quanto prima a una conclusione positiva della vicenda che riguarda Vallisa. Lo ha confermato lo stesso dicastero.
Vallisa,53 anni, esperto in costruzioni e perforazioni, vive a Roveleto di Cadeo (Piacenza) con la moglie Silvia Bolzoni, farmacista del paese e consigliere comunale nel gruppo di maggioranza, e i tre figli, che frequentano le scuole elementari. I familiari però non sono a casa e a fare da tramite e filtro è il sindaco, Marco Bricconi: “Sono in costante contatto con la moglie di Vallisa – dice – Naturalmente c’è apprensione, non solo tra i congiunti ma in tutta Cadeo”. Marco Vallisa, ricorda il sindaco, è in Libia “da uno o due mesi, ma aveva già avuto esperienze di lavoro all’estero”. Fino a qualche tempo fa era stato titolare di una ditta, la Edilpali, che tra l’altro nel 2009 aveva realizzato le fondamenta del ponte provvisorio sul Po, dopo il crollo di quello sulla via Emilia, poi era andato a lavorare per la Piacentini. “Marco – aggiunge Bricconi – è una persona molto capace, esperto in meccanica e opere di perforazione, ed è anche molto generoso nei rapporti umani”.