In piena pandemia c’è chi pensa di vendere le farmacie pubbliche. Presidi fondamentali nella lotta al Covid, per le vaccinazioni e non solo, vengono ceduti al miglior offerente, rinunciando ai ricavi per minimizzare i rischi sulle spese. Accade a Rieti, nell’alto Lazio, e a mettere il sigillo all’operazione è il candidato a sindaco di Roma per le destre, l’avvocato Enrico Michetti.
L’INGAGGIO. Mr. Wolf, come definisce Michetti la sua principale sponsor, Giorgia Meloni, sembra avere da tempo rapporti stretti con la destra reatina e in particolare con il primo cittadino Antonio Cicchetti, ex esponente del Movimento sociale italiano poi passato a Forza Italia. Del resto l’aspirante sindaco romano da tempo colleziona una consulenza dietro l’altra, facendo affari con le pubbliche amministrazioni sia come avvocato che con la Gazzetta amministrativa, strumento utilizzato per offrire informazioni e servizi ai vari enti.
Aggiungendo poi i legami con l’Anci, Michetti riesce a vendere appunto servizi e a ottenere incarichi sia da destra che da sinistra, come emerso anche su quelli dati dalla Regione Lazio oggetto di indagini da parte della Corte dei Conti e dell’Anac. A Rieti di recente, quando il legale era già in pole position per il Campidoglio, ha avuto l’incarico di fare ricorso, davanti proprio alla Corte dei Conti, nei confronti di Agenzia delle Entrate Riscossione. Ma è solo uno dei tanti nel capoluogo dell’alto Lazio. Un trend che si era interrotto soltanto durante la consiliatura di Simone Petrangeli, alla guida di una giunta di centrosinistra.
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E proprio a Rieti l’attuale primo cittadino ha bussato nuovamente alla porta di Mr. Wolf per cercare di vendere le farmacie. Antonio Cicchetti ha deciso di cedere tre farmacie pubbliche gestite dall’Azienda Servizi Municipali Rieti spa. Un’operazione non ancora conclusa, su cui le opposizioni, considerando anche l’importanza di tali presidi in tempi di pandemia, hanno dato e continuano a dare battaglia, specificando tra l’altro che gli stessi risultano in carico ancora al Comune e non può quindi procedere con l’asta pubblica l’Asm.
E a dare il via libera alla privatizzazione, con la Farma Acquisition srl che si prepara ad acquistare quelle farmacie dal fatturato medio annuo di 3,3 milioni di euro, è stato chiamato proprio Michetti. Un incarico da oltre 47mila euro, con Mr. Wolf advisor di gara, considerando la “chiara fama” del legale e la stima che aveva fatto in precedenza delle azioni di Asm.
IL PUNTO. In due pagine di parere l’attuale candidato sindaco del centrodestra a Roma ha dato il via libera: “L’ente locale e la società partecipata ASM hanno svolto i compiti richiesti”, la proposta di deliberazione “è esaustiva” e la parte dispositiva “assolutamente coerente con gli obiettivi raggiunti e l’iter logico seguito”. Tutto formalmente in regola dunque e avanti con la vendita. Occorrerà ora vedere se anche a Roma sulle partecipate Michetti ha come obiettivo la strada della privatizzazione di quello che è un patrimonio pubblico, la più rapida per risolvere i problemi.
Su quella intrapresa a Rieti intanto l’opposizione avanza altri dubbi e lo fa con una diffida diretta al sindaco. Nonostante il parere dell’avvocato Michetti, infatti, per la minoranza “alle condizioni e modalità risultanti dalla delibera consiliare” sulla vicenda, “non si perseguirebbe l’interesse del Comune di Rieti e della collettività di riferimento e, al contrario, si recherebbe un grave pregiudizio anche economico all’ente e, di conseguenza, ai suoi cittadini”.