Una spesa non di poco conto per un compito che sembrerebbe secondario ma a quanto pare secondario non è. La Rai è pronta a spende ben 1,1 milioni di euro per far scalettare i programmi. Impossibile? Niente affatto.
Basta leggere uno degli ultimi bandi di gara pubblicato da Viale Mazzini. “Il servizio oggetto del presente capitolato tecnico – si legge nella documentazione ufficiale – riguarda la Rilevazione dei contenuti (“Scalettatura”) dei programmi televisivi trasmessi sui canali Rai e sulle altre Emittenti nazionali”.
Non solo: “L’impresa – è specificato – deve dotarsi di strumenti, apparati, mezzi e risorse al fine di realizzare il servizio richiesto nel presente capitolato a perfetta regola d’arte”.
Nel dettaglio, la società vincitrice dell’appalto dovrà rilevare i contenuti delle produzioni televisive ed elaborare le “scalette” non solo dei programmi trasmessi su Rai 1, Rai 2, Rai 3 ma a anche delle altre tv generaliste (Canale 5, Italia 1, Rete 4, La7, TV8 e Nove).
La ragione? L’Auditel, ovviamente: le scalette minuto per minuto e il confronto con gli altri canali consente ovviamente a Viale Mazzini di monitorare la “fortuna” o meno di questo o quel programma, e cosa evidentemente funziona e cosa invece no. Un compito importante, dunque.
Che forse, proprio per tale ragione, converrebbe internalizzare. Anche perché le scalette richieste non sono poche: nel capitoltato tenico si parla di un totale di circa 16.000 ore per ogni anno di programmi. Una media di 44 ore ogni giorno.