di Stefano Sansonetti
La Cassa Depositi e Prestiti è letteralmente in ebollizione. Il fatto è che nell’imminente tornata di rinnovi non ci sono solo le “poltrone regine”, ovvero quelle di presidente e amministratore delegato. In scadenza, infatti, ci sono anche i Cda di alcune controllate di non poco conto come Cdp Immobiliare, Cdp Investimenti e Simest. Il tutto per decine di scranni che fanno gola. Ciò non toglie che la partita fondamentale sia quella per la capogruppo. Nelle ultime ore, soprattutto avvalorando l’opzione di un ministero dell’economia a trazione leghista, va consolidandosi l’ipotesi dell’uscita da Cdp non solo dell’Ad Fabio Gallia (data per scontata da tempo), ma anche del presidente Claudio Costamagna. Il quale, assecondando il patriottismo economico della nuova ondata giallo-verde, aveva tentato una resistenza in extremis coinvolgendo la Cassa nel capitale di Telecom in chiave anti-francese. Tornando alle controllate una partita interessante si giocherà sicuramente in Cdp Immobiliare.
La società, che si occupa di alcuni grandi progetti immobiliari della Cassa, oggi è presieduta da Matteo Melley, a sua volta presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e vicepresidente dell’Acri (dato in ascesa nell’associazione di Giuseppe Guzzetti), e guidata dall’Ad Salvatore Sardo, uno dei top manager della Cassa, di cui è chief operating officer. Cdp Immobiliare, il cui Cda mette in palio 5 posti, è una sorta miniholding. I suoi progetti, infatti, sono gestiti da una lunga serie di società controllate: Alfiere Spa (che si occupa, con alterne fortune, delle famosi torri dell’Eur a Roma), Cinque Cerchi Spa, Manifatture Milano Spa, Manifattura Tabacchi Spa, Pentagramma Piemonte Spa, Residenza Immobiliare 2004 Spa (anche questa con il Cda in scadenza). In lizza c’è anche il rinnovo di Cdp Investimenti sgr, la società di fondi immobiliari dedicati soprattutto al social housing. Anche qui il Cda è presieduto da Sardo, il cui nome in un certo periodo era pure uscito fuori quale possibile successore di Gallia.
Infine, nella delicata partita delle poltrone, andrà rinnovato pure l’organo amministrativo della Simest, che si occupa di internazionalizzazione delle imprese. Oggi presidente è Salvatore Rebecchini, già consigliere della Cassa, e Ad Alessandra Ricci, manager proveniente da un’altra controllata di Cdp, la Sace (società che si occupa di export credit).