L’Europa rischia il gas crunch. Aie: “Ridurre immediatamente i consumi”

Gas, Aie: "In Europa la situazione è particolarmente pericolosa. È l'epicentro delle turbolenze del mercato energetico".

L’Europa rischia il gas crunch. Aie: “Ridurre immediatamente i consumi”

L’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) mette in guardia l’Europa sulla crisi energetica: “Sono essenziali azioni coordinate per evitare un grave gas crunch”. Secondo la stessa Agenzia internazionale, “la situazione è particolarmente pericolosa in Europa, che è l’epicentro delle turbolenze del mercato energetico”.

Gas crunch, Aie: “L’Europa è l’epicentro delle turbolenze del mercato energetico”

In un contesto “difficile”, l’Agenzia propone “cinque azioni concrete che i leader europei devono intraprendere per un approccio più coordinato e a livello europeo per prepararsi al prossimo inverno”.

Innanzitutto, “l’Europa deve ridurre immediatamente i consumi di gas”, favorire il riempimento degli stoccaggi e introdurre piattaforme d’asta per incentivare gli utenti industriali di gas dell’Ue a ridurre la domanda.

L’Aie suggerisce di adottare “5 misure immediate”, a partire dalla riduzione dei consumi e il riempimento degli stoccaggi. “Il primo passo immediato per riempire lo stoccaggio di gas europeo a livelli adeguati prima dell’inverno – avverte l’Agenzia internazionale dell’energia – è ridurre l’attuale consumo di gas in Europa e mettere il gas risparmiato nello stoccaggio”.

Nei prossimi tre messi dovranno essere risparmiati 12 miliardi di metri cubi di gas

“In parte ciò sta già avvenendo a causa dei prezzi del gas alle stelle, ma è necessario fare di più. Sono necessarie ulteriori riduzioni significative per preparare l’Europa a un inverno difficile”. Secondo una nuova analisi dell’Agenzia, “il gas supplementare che deve essere risparmiato nei prossimi tre mesi è dell’ordine di 12 miliardi di metri cubi, sufficienti a riempire circa 130 navi cisterna di Gnl”.

“Raggiungere il livello di stoccaggio del 90% – sottolinea l’Aie – è ancora possibile, ma l’Europa deve agire subito e far sì che ogni giorno rimanente sia importante”.