L’Unione europea e gli Stati Uniti per una volta sono concordi sulla linea in politica estera. E chiedono alla Russia di liberare Alexei Navalny, l’oppositore di Vladimir Putin arrestato durante una manifestazione contro il governo. Gli Usa “condannano fermamente gli arresti e chiedono al governo russo di rimetterli subito in libertà”, ha dichiarato Mark Toner, portavoce del dipartimento di Stato americano.
La stessa posizione espressa sostanzialmente dall’Unione europea: “Le operazioni di polizia nella Federazione russa hanno impedito di esercitare le loro libertà fondamentali, fra cui la libertà di espressione, associazione e riunione pacifica, che sono iscritte nella costituzione russa”. Le autorità russe hanno solo in parte risposte: “Alcune sono stati lasciati andare, mentre altri sono stati accusati di infrazioni amministrative”. Ma lo stesso Navalny ha rilanciato la battaglia contro Putin e il suo sistema di potere: “Verrà il giorno in cui noi giudicheremo loro, ma quel giorno lo faremo in maniera onesta”.