In attesa della nuova governance che avrà il compito di guidare Viale Mazzini proseguono i riposizionamenti in casa Rai. Dopo l’addio eccellente di Gerardo Greco passato al Biscione, dà l’addio alla tv pubblica anche il direttore della Tgr Vincenzo Morgante. Che diventa direttore di Rete Blu Spa – la società a cui fanno capo Tv2000 e InBlu Radio, le emittenti della Conferenza episcopale italiana. Morgante prenderà l’incarico a partire dal 1 ottobre 2018 liberando così una casella importante in casa Rai. Non è un mistero, infatti, che Matteo Salvini abbia più volte fatto riferimento al ruolo fondamentale dell’informazione regionale che, secondo il segretario del Carroccio, dovrebbe essere sfruttato maggiormente. Morgante prende il posto di Paolo Ruffini, nominato da Papa Francesco prefetto del Dicastero per la Comunicazione vaticana. Tra i direttori a rischio cambio ci sarebbe anche Gabriele Romagnoli a RaiSport.
NomineRai – L’assemblea dei soci Rai è stata aggiornata a venerdì 27 giugno per la ratifica della nomina del nuovo cda dell’azienda. La richiesta sarebbe arrivata direttamente dal ministero dell’Economia perché per completare il nuovo vertice, mancano ancora le designazioni di presidente e amministratore delegato, che spettano al governo. Tanti i nomi che circolano ma non sono escluse sorprese per come ci ha abituato questo Governo gialloverdere nelle partite già chiuse. Per la presidenza sembra favorita Giovanna Bianchi Clerici, già nel cda della Rai per molti anni. Il suo nome è spinto dalla Lega. Per quanto riguarda la figura dell’amministratore delegato circolano diversi nomi. In pole position Andrea Castellari (attuale amministratore delegato di Viacom Italia), Fabrizio Salini, ex direttore di La7. Tra gli altri nomi anche quelli di Marinella Soldi, anche lei ex Discovery e poi Alessandro Bompieri, direttore generale News Italy di Rcs. Tra gli interni anche il nome di Eleonora Andreatta, Luciano Flussi e Gianpaolo Tagliavia.
Svolta indipendente – A chiedere indipendenza al nuovo consiglio d’amministrazione della Rai è stato anche il presidente della Camera, Roberto Fico, raggiunto oggi dall’Ansa. “Il prossimo Cda deve sentirsi indipendente a tutti i costi. Il nuovo direttore generale, i consiglieri – ha sottolineato Fico – devono sapere di esserlo e nella forza di questa indipendenza possono fare le scelte giuste per l’azienda che significa fare le scelte giuste per i cittadini”.