Mosca è pronta a dare vita a una nuova fase del reclutamento al fine di rimpinguare le file del suo esercito impegnato nella guerra in Ucraina: al contempo, come annunciato dal Ministero della Difesa di Pechino, Russia, Cina e Iran saranno impegnate in un’esercitazione militare navale congiunta nel Golfo di Oman. Nel frattempo, a poche ore dall’incidente tra il jet russo e il drone americano, un altro aereo russo è stato intercettato dai caccia britannici e tedeschi mentre sorvolava l’Estonia.
Mosca avvia un ennesimo reclutamento: chiamati alle ormi 400 mila militari per la guerra in Ucraina
A partire dal prossimo 1° aprile, la Russia darà il via a un nuovo step per quanto concerne il reclutamento di militari a contratto da mandare al fronte in Ucraina. Il Ministero della Difesa ha inviato ordini alle regioni indicando il numero di persone che hanno avuto l’obbligo di firmare.
Secondo quanto riferito dai media regionali russi, i militari a contratto reclutati sono 400 mila. I soldati andranno ad aggiungersi all’esercito attualmente esistente. Questo il grande progetto del Ministero della Difesa della Federazione Russa.
Esercitazione di Russia, Cina e Iran nel golfo di Oman
Nel frattempo, le forze armate di Russia, Cina, Iran e altri Paesi parteciperanno a un ciclo di esercitazioni militare congiunte in contesto navale. Le esercitazioni, denominate “Security Bond – 2023”, si svolgeranno a partire da oggi, mercoledì 15 marzo, fino al 19 marzo nel Golfo di Oman.
Alla luce di quanto riferito dal Ministero della Difesa di Pechino, si tratta di operazioni sviluppate sui cicli già tenuti da Cina, Iran e Russia nel 2019 e nel 2022.
Aereo russo intercettato da caccia tedeschi e britannici sull’Estonia
Intanto, a seguito dell’incidente che ha coinvolto un drone americano e un caccia russo, Mosca ha chiesto a Washington di porre fine a quelle che considera “inaccettabili attività militari vicino ai confini russi”. A questo proposito, l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha dichiarato di considerare ostili quei voli. “Sappiamo tutti a cosa servano queste ricognizioni di velivoli senza pilota. Cioè a raccogliere informazioni di intelligence che poi l’Ucraina usa per colpire la Russia”, ha detto.
In merito alla questione, tuttavia, la tensione sta crescendo in modo esponenziale. A poche ore dalla collisione tra il jet russo e il drone americano, infatti, gli aerei da caccia della Royal Air Force (Raf) britannica e dell’aeronautica tedesca hanno intercettato un aereo militare russo sullo spazio aereo dell’Estonia. A riferirlo è stata la Bbc con un tweet. Nessuna fonte è stata citata.
L’aereo russo, identificato come un quadrimotore da trasporto e rifornimento in volo Ilyushin II-78 Midas, volava tra l’enclave russa di Kaliningrad e San Pietroburgo ed ha transitato sullo spazio aereo estone, sul Baltico, senza annunciare il suo passaggio al controllo aereo di Tallinn.
Dopo l’intercettazione del velivolo russo, due Typhoon sono decollati per l’occasione – uno tedesco e l’altro britannico – e hanno scortato l’Il-78 fuori dallo spazio estone.